25 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Sicurezza alimentare

Cibo scaduto e conservato tra i pneumatici: ristorante da «incubo» in corso Trapani

Il blitz della polizia ha scoperto una situazione allarmante: cibo ghiacciato e maleodorante, prodotti privi di etichettatura e patate conservate tra scarpe e pneumatici. Denunciato il titolare

TORINO - Cibo scaduto, alimenti privi di etichettatura, prodotti riposti tra pneumatici, scarpe e forte odore cattivo proveniente da tre frigoriferi fuori norma. E' questo l'esito dei controlli avvenuti alla pizzeria, in corso Trapani angolo via Lancia. Gli agenti della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Torino hanno riscontrato queste irregolarità e denunciato per frode in commercio il titolare dell'esercizio, un uomo di 73 anni.

Torte coperte da ghiaccio e patate tra scarpe e pneumatici
I poliziotti hanno verificato lo stato dei locali riscontrando che i frigoriferi erano collocati in cucina (uno) e nel cortile dello stabile (gli altri due). Gli stessi erano posti in vani ove la muratura era priva di intonaco e i soffitti composti da sole lamiere, contrariamente a quanto la normativa impone. In tutti e tre i frigoriferi sono state riscontrate anomalie: cibi scaduti e privi di etichettatura che emanavano cattivo odore. In quelli posti in cortile, tra l’altro privi di display per la visualizzazione della temperatura, gli agenti hanno trovato torte congelate coperte di ghiaccio, non riposte in alcun contenitore tanto da dar luogo a promiscuità tra prodotti di vario genere e a contatto con le pareti sporche dello stesso frigo. Sempre in cortile, in un vano-tettoia, per terra vi erano sacchi di patate riposti tra pneumatici scarpe e altro materiale.

Prodotti congelati spacciati per freschi
Dalla visione del menu, inoltre, è emerso che alcuni prodotti non erano corrispondenti a quanto indicato: la frittura di paranza e le patatine fritte, sebbene fossero indicate come prodotto fresco, in realtà non lo erano, essendo congelati. È già stata data comunicazione al Comune e all’ASL per i provvedimenti di competenza.