29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Feste di laurea

Festa di Laurea, università come stadi: il Politecnico dice «no» a spumante e pasticcini

Il momento più bello per gli studenti sfocia spesso in forme di gioia incontrollate, tanto da spingere l'ateneo a varare «le norme di comportamento per la cerimonia di laurea»

TORINO -  La cerimonia di laurea è senza dubbio uno dei momenti più belli per ogni studente.  Per alcuni è il raggiungimento di un grande obbiettivo, per altri la liberazione dopo anni di studio e sacrifici. Molto spesso però, la proclamazione sfocia in episodi di gioia incontrollata. Urla, cori, spumante e pasticcini, ma anche sparacoriandoli, schiamazzi e banchetti allestiti dove capita: la felicità è talmente tanta da far dimenticare, per qualche minuto, le tante regole presenti negli atenei. Per questo motivo, dopo le 1600 cerimonie avvenute in soli tre giorni, il Politecnico di Torino ha deciso di varare le "Norme di comportamento alle cerimonie di laurea".

Le regole imposte ai neo laureati dal Politecnico di Torino

  • Non invitate troppe persone alla vostra laurea, i posti sono limitati.
  • Durante la discussione limitate l'ingresso e l'uscita dall'aula.
  • Durante la proclamazione il pubblico è pregato di stare seduto.
  • Nessuna persona deve ingombrare atri e scale.
  • Gli apprezzamenti e le congratulazioni ai proclamati devono essere limitate, ricordando che ci si trova in un'aula universitaria.
  • No a cibo e bevande nei locali della proclamazione.
  • Chi imbratta muri e arredi potrà incorrere in sanzioni.
  • Niente rinfreschi di laurea negli atri e nei cortili dell'università.

  

Niente cortile del Poli, festeggiamenti al Fante
Regole ferree dunque, per limitare una situazione che rischiava di sfuggire di mano. Chi non sarà troppo felice sono gli studenti, soliti ritrovarsi nel cortile interno dell'ateneo visto il tanto spazio a disposizione. Dove andare a festeggiare dunque? La maggior parte dei neo laureati, già oggi, è solita ritrovarsi nel grande giardino davanti al Politecnico: il Fante. Spazi ampi e panchine sono probabilmente il luogo adatto per potersi lasciare andare con più libertà, spuzzarsi con lo spumante e cantare ai propri figli e amici il celebre coro: «Dottoreee, dottoreeee...».

Anche l'Università di Torino limita gli eccessi
Se è vero che a portare all'attenzione il troppo entusiasmo delle feste di laurea è stato il Politecnico, è altrettanto vero che il celebre ateneo trova l'appoggio di altre università torinesi. Al dipartimento di Lingue, ad esempio, già negli scorsi mesi era stato affisso un cartello in cui si vietava l'introduzione e la consumazione di cibo e bevande nel cortile e nelle aule. I docenti, che da anni vedono transitare davanti a loro generazioni di studenti, raccontano di un fenomeno in via d'espansione e prossimo a degenerare: «L'ultima volta alcuni ragazzi si sono addirittura denudati». Sulla stessa lunghezza d'onda anche la facoltà di Psicologia. Insomma: festeggiare sì, ma non all'università.