19 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Arresti a Torino

Presta il cellulare per una chiamata urgente ma subisce un’estorsione: «Lo rivuoi? 120 euro»

E’ accaduto in un negozio di via Berthollet. Un giovane cittadino marocchino, già conosciuto dal gestore del locale poiché aveva tentato un furto di birra il giorno prima, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante per il reato di tentata estorsione

TORINO - Ha chiesto il cellulare in prestito al gestore del locale per fare una telefonata urgente e poi, mettendoselo in tasca, ha chiesto del denaro in cambio per restituirlo. E’ successo in un negozio di via Berthollet. Il giovane, 22 anni cittadino marocchino, era già noto al gestore dell’esercizio commerciale perché solo il giorno prima aveva tentato il furto di una bottiglia di birra. Quando però il ventiduenne si è ripresentato è sembrato pentito e dopo aver acquistato una bevanda, ha chiesto con insistenza al titolare la possibilità di effettuare una telefonata poiché era sprovvisto di telefono cellulare. Era una scusa ovviamente.

«Rivuoi il tuo cellulare? Mi devi dare 120 euro»
Dopo essersi intascato lo smartphone il marocchino ha tentato un’estorsione nei confronti del proprietario: «Se vuoi che ti ridò indietro il cellulare mi devi dare 120 euro adesso». Una richiesta folle che il gestore del locale non ha assecondato mandando via, con il telefono ancora in tasca, il ventiduenne che si è allontanato a piedi. Senza farsi vedere l’uomo ha seguito il ragazzino e contattato immediatamente il 113. Senza perderlo mai di vista ha guidato gli agenti di polizia fino in via Nizza dove è stato fermato. A carico del cittadino marocchino sono emersi diversi precedenti e un ordine di allontanamento dal territorio nazionale.