26 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Festa dell'Unità

Gigi D’Alessio ospite del Pd alla festa dell’Unità in piazza D’Armi

Il cantante neomelodico sarà sul palco sabato 3 settembre per parlare di diritto d’autore. Non è ancora dato sapersi se canterà qualche canzone e se, come fatto nel 2011, duetterà con qualche esponente del Pd

TORINO - Per la festa del Pd ha fatto tanto clamore il mancato invito alla neo sindaca Chiara Appendino, richiesta invece per la festa dell’Unità di Milano, ma tanto parlare si farà anche per un ospite confermato per sabato 3 settembre. Sul palco allestito in piazza D’Armi alle 21 si parlerà di diritto d’autore e insieme alla deputata Francesca Bonomo, al cantautore Zibba, al direttore della sezione musica della Siae Matteo Fedeli e all’amministratore delegato della Soundreef Davide D’Atri, ci sarà anche Gigi D’Alessio. Sì, proprio lui, colui che, per restare nell’ambito della politica, nel 2011 duettò sulle note di «O Surdato 'Nnammurato» con Silvio Berlusconi in chiusura della campagna elettorale di Gianni Lettieri, a poche settimane dalla sconfitta con Luigi De Magistris.

Duetto con Piero Fassino?
L’argomento è di quelli seri di cui si discute da tempo. Soprattutto dopo la direttiva Barnier (2014) con cui l’Unione Europea regolamenta il diritto d'autore sottolineando che i creativi possono affidare la tutela dei propri diritti alla società che preferiscono all'interno dell'Unione stessa. In Italia c’è stata da sempre solo la Siae, ora si stanno affacciando realtà come Soundreef (presente al dibattito) a cui si è affidato, uno su tutti, Fedez, oltre all’ospite della serata Gigi D’Alessio. Se quest’ultimo detterà anche con qualcuno del Pd non è dato sapersi, magari con lo stesso ex sindaco Piero Fassino che ultimamente non ha sorriso troppo. Di certo c’è che il cantante napoletano non sarà a Torino per fare un concerto, anche se molti raggiungeranno quella sera piazza D’Armi sperando che tra un intervento e l’altro voglia abbozzare qualche canzone.

Alle festa c’è anche Maria Elena Boschi
Il Partito Democratico festeggia per la prima volta senza essere alla guida della città. Per questo si parlerà poco delle vicende di quartiere, concentrandosi sul referendum di novembre. E il Pd lo farà portando a Torino l’ex presidente della Camera Luciano Violante (l’11 settembre) e il ministro Maria Elena Boschi (il 4 settembre), «madrina» della riforma su cui dovranno esprimersi gli italiani.