Denunciano il figlio spacciatore perché esausti, arresto in flagranza nel quartiere Cenisia
Un ragazzo di 22 anni è finito in manette dopo che i genitori hanno chiamato i carabinieri per denunciare ciò che faceva ormai da tempo. L’ennesima lite è stata determinante
TORINO - Ormai le liti erano continue e le ramanzine non erano servite a placare l’attività di spaccio di droga gestita proprio tra le mura domestiche. Così una coppia di quarantenni residente nel quartiere Cenisia, in via Luserna di Rorà 11, all’ennesimo battibecco hanno chiamato il 112 per denunciare il figlio di 22 anni e consegnare la sostanza stupefacente che questo nascondeva in casa. Quando i carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Torino si sono presentati davanti alla porta sono stati accolti da tutta la famiglia.
In casa tutto l’armamentario dello spacciatore
Senza rimpianti i genitori hanno mostrato quel che il loro figlio ventiduenne teneva in casa. Si parla di oltre 19 grammi di hashish, 5 grammi di marijuana, materiale di confezionamento della sostanza stupefacente e un bilancino di precisione: l’armamentario tipico dello spacciatore, subito sequestrato dai carabinieri. Mentre il giovane veniva arrestato in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, i genitori hanno ribadito di averlo fatto unicamente per lui.
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