29 marzo 2024
Aggiornato 16:00
Classifica Università mondiali

L’Università di Torino tra le migliori 300 al mondo, ma perde punti rispetto al 2013

Se dal 2013 a oggi l’Università di Torino era rimasta nelle prime 200 posizioni a livello mondiale, la perdita di posizioni non preoccupa più di tanto. A dominare la classifica sono gli atenei inglesi e statunitensi

TORINO - I dati sì sa molte volte lasciano il tempo che trovano, ma di sicuro sono un indicatore di cui tenere conto. Ed è quello che dovrà fare l’Università di Torino retrocessa dall’Academic Ranking of World Universities, una speciale classifica elaborata dalla Jiao Tong University di Shanghai che raggruppa le migliori 1.200 Università del mondo. Torino è presente, e questo è già un risultato da sottolineare, ma questo non rappresenta una novità. La novità semmai è la discesa in classifica dalla fascia delle posizioni dalla 150 alla 200 (in cui era rientrata dal 2013 a oggi) a quella dalla 201-300.

Le eccellenze dell’Università di Torino
Tra i parametri che hanno utilizzato a Shanghai ce ne sono alcuni in cui Torino eccelle. Tra i punti forti della nostra Università ci sono il numero dei ricercatori citati nelle altre Università, la buona «performance» dei docenti e i tre laureati diventati poi premi Nobel: Rita Levi Montalcini, Salvatore Luria e Renato Dulbecco. Tra le facoltà mediche mondiali Torino rientra nella top 150, per quelle scientifiche nella top 200 mentre per Fisica, come singola materia, è nella top 150.

Le altre italiane nell’Academic Ranking of World Universities
La classifica è in larga parte dominata dalle accademie inglesi e statunitensi. Le italiane si difendono con la presenza con 19 Università, prima tra tutte la Sapienza di Roma, seguita da Padova con cui condivide la fascia 150-200. Nella fascia successiva, quella in cui rientra Torino, ci sono il Politecnico di Milano e le Università, Bologna, Milano, Firenze e Pisa. Seguono tutte nella fascia 401-500 la Scuola Normale Superiore di Pisa, le Università di Ferrara, Palermo, Parma e Perugia, l’Università Tor Vergata di Roma, quella di Salerno e infine l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.