19 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Sanità

Alle Molinette scoperta una molecola che causa l'emicrania cronica: si trova nel tessuto grasso

Una ricerca condotta dalla Clinica Neurologica dell’ospedale torinese ha rivelato come le «adipochine» possano generare i forti mal di testa 

TORINO - L’emicrania cronica è un problema che da sempre affligge molte persone - e forse anche qualcuno che sta leggendo queste righe - eppure mai avremmo pensato che a scatenarla potessero essere alcune molecole presenti nel nostro tessuto adiposo. Invece è quanto emerso da una ricerca dell’ospedale Molinette, che ha dimostrato come le «adipochine» - molecole di natura proteica in grado, tra l’altro, di regolare le attività del sistema immunitario e del peso corporeo - siano in grado di provocare una malattia ritenuta tra le più fastidiose poiché influisce negativamente su vari aspetti della nostra vita, dal lavoro alla famiglia fino al tempo libero. 

Cosa hanno scoperto i ricercatori 
Come si è arrivati a questa scoperta? Il gruppo di ricerca della I^ Clinica Neurologica universitaria delle Molinette ha determinato le concentrazioni plasmatiche di tre adipochine - adiponectina, leptina e resistina - in una popolazione di emicranici cronici scoprendo che, in rapporto ai controlli sani, i livelli di adiponectina e resistina negli emicranici cronici erano nettamente aumentati, trovando una significativa correlazione tra le concentrazioni di queste sostanze e i marcatori dell'infiammazione e dell'insulino-resistenza. Ora, poiché i recettori per le adipochine sono localizzati in diverse aree cerebrali coinvolte nella regolazione del dolore e della cefalea, i ricercatori torinesi hanno dimostrato che la stimolazione prolungata di queste strutture contribuisce in modo rilevante al mantenimento del dolore emicranico cronico. 

Una malattia che colpisce il 3-4% degli adulti
E’ chiaro però che le adipochine sono solo uno dei tanti fattori responsabili di questa malattia, che può colpire dal 3 al 4% della popolazione adulta e si manifesta prevalentemente nelle donne. Altre cause possono infatti derivare dallo stile di vita - in particolare da una vita sedentaria e/o da condizioni di stress - ma anche da fattori di tipo genetico. E i pazienti affetti da questa forma di cefalea sono spesso costretti ad assumere molti farmaci sovente inefficaci, oltre a dover ricorrere a strutture sanitarie specializzate.