19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Allarme polveri sottili

Allarme smog: a Torino le polveri sottili minano la salute del cuore e del cervello

A rivelarlo è uno studio della Società Italiana per lo Studio dell’Arteriosclerosi. Nel capoluogo piemontese e a Milano gli organi si usurano con una velocità quattro volte superiore rispetto alla media europea

TORINO - E’ un vero e proprio messaggio d’allarme quello lanciato dalla Sisa, Società Italiana per lo studio dell’Arteriosclerosi. A Torino le polveri sottili minano la salute del cuore e del cervello, velocizzando fino a quattro volte l’usura di questi due organi vitali. La causa? lo smog e i danni che l’inquinamento dovuto dal traffico intenso e dai fumi delle fabbriche producono sul colesterolo. Il capoluogo piemontese condivide questo amaro primato italiano con Milano, altra città in cui i livelli di smog risultano spesso preoccupanti e superiori alla media registrata nel resto del paese.

Ridurre lo smog? Una priorità
Chi vive a Roma, Napoli, Firenze e tante altre città sparse nel Belpaese può contare su condizioni di salute migliori per quanto riguarda il cuore e il cervello. Lo studio trae le propria fondamenta dalle stime basate sui dati sulle polveri sottili nelle città fornite da Ispra Ambiente. Il danno certificato è l’ispessimento della carotide nei soggetti maggiormente esposti alle polveri sottili. Più infarti e rischi elevati di arteriosclerosi. Un panorama allarmante che necessita di esser maggiormente approfondito per preservare la salute dei cittadini. A confermarlo peraltro è Luigi Gentile, presidente della Società per Piemonte e Valle d’Aosta che ai microfoni de La Stampa si lascia andare a una precisa analisi: «Riducendo la concentrazione delle polveri sottili nelle nostre città è possibile ridurre il rischio di ispessimento della carotide già in brevi periodi». Combattere lo smog diventa quindi una priorità per migliorare la qualità della vita dei cittadini torinesi.