26 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Lavoro

Lavoro, allarme occupazione in Piemonte: è la peggior regione del Nord

A rivelarlo sono i dati dell'Osservatorio Inps. La situazione è tornata a quella di due anni fa, registrando una flessione davvero preoccupante

TORINO - Non sono di certo confortanti i dati sull'occupazione che arrivano dall'Osservatorio Inps: il mercato del lavoro in Piemonte è in flessione e ha fatto un salto indietro di due anni. Si tratta di un vero e proprio allarme, soprattutto se si pensa che il Piemonte è la peggior regione di tutto il nord Italia. Come se non bastasse, nei primi sei mesi del 2016 l'economia piemontese ha generato l'11% in meno di contratti di vario tipo rispetto allo stesso periodo del 2015: un dato che conferma un trend estremamente negativo e allarmante.

Com'è cambiato il mondo del lavoro in Piemonte
Scendendo nel dettaglio, analizzando i primi sei mesi di quest'anno, solo il 21% delle assunzioni è a tempo indeterminato. Questa condizione ovviamente non fa altro che aumentare la condizione di precariato, con i datori di lavoro sempre meno spinti a "bloccare" un proprio dipendente.In parte la flessione è dovuta al ridimensionamento degli incentivi al lavoro introdotti dal Governo. Quest'ultimi avevano permesso un miglioramento delle condizioni del lavoro, soprattutto nel 2015. I contratti a tempo determinato risultano invece stabili. Particolare attenzione sull'utilizzo dei voucher. Nel primo semestre del 2016 sono addirittura 5,8 i milioni di tagliandi nominali dal valore di 10 euro venduti. Un numero davvero consistente ma da tenere d'occhio, con i sindacati che spesso denunciano situazioni ai limiti della legge. Insomma, nel 2016 il posto fisso in Piemonte rappresenta un vero e proprio miraggio.