20 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Sanità

Amianto nel centro di Neurologia in via Cherasco? L’assessore: «Nessun rischio per la salute»

Il problema sollevato dal consigliere regionale Vignale ha trovato la risposta dell’assessore alla Sanità Saitta che ha ribadito come nell’edificio che ospita già strutture sanitarie non ci siano rischi per via dell’amianto

TORINO - Molti edifici che oggi compongono l’Azienda ospedaliera universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino risalgono agli anni ’30 e, quando vennero costruiti, ebbero un importante impiego di manufatti contenenti amianto. Il tema è quindi molto delicato e spesso portato a galla. Una delle strutture che nelle ultime ore è finita maggiormente sotto la lente di ingrandimento è quella di via Cherasco 15 dove si trova il reparto di Neurologia e il Centro Cefalee della Città della Salute. «In quei locali non c’è presenza di fibre respirabili libere», ha sottolineato l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, rispondendo a chi, come il consigliere regionale Vignale, aveva sollevato dubbi, «non sussistono assolutamente rischi per la salute, e ricordo che già oggi è sede di strutture sanitarie e che la direzione aziendale ha confermato come eventuali interventi di rimozione in questo momento non risultano rivestire il carattere di urgenza perché si tratta di una  situazione costantemente monitorata dal Politecnico di Torino».

Bonifica dall’amianto fatta negli anni
Come detto, molte strutture in passato hanno avuto problemi per via dell’amianto, ma la situazione pare essere decisamente cambiata, almeno a sentire l’assessore Saitta. In particolare nel corso degli ultimi 20 anni, e soprattutto nell’ultimo triennio, l’azienda avrebbe svolto un aggiornamento del censimento dei manufatti contenenti amianto come previsto dalle normative, e avrebbe provveduto ad attuare cantieri per la bonifica delle zone maggiormente a rischio e i rimanenti edifici sono monitorati costantemente. Inoltre ci sarebbero campionamenti regolari effettuati proprio dal Politecnico di Torino. «Proprio perché la tematica riguardante l’amianto caratterizza un problema molto importante per tutti gli edifici pubblici», ha aggiunto l’assessore, «è in fase di pubblicazione un decreto ministeriale sul finanziamento per il censimento, la progettazione e la bonifica dell’amianto nelle strutture pubbliche».