28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Fiume Po

Alghe e piante tropicali nel fiume Po, intervengono i sub della Protezione Civile

Questa mattina i sub della protezione civile, a titolo gratuito, hanno effettuato riprese subacquee importantissime per migliorare la qualità dell'ambiente del fiume che continua a far discutere

TORINO - La vegetazione che ricopre il fiume Po continua a far discutere. Tra alghe e piante tropicali invasive, il problema delle acque verdi e sempre più stagnanti necessita di essere risolto con la massima celerità e precisione. Nella mattinata di oggi la Protezione Civile ha effettuato delle riprese subacquee per valutare la consistenza della vegetazione sommersa, non visibile all’occhio dei torinesi e dei turisti che passano per il centro. I sub si sono mossi gratuitamente, senza percepire un solo euro. I video saranno consegnati a tutti gli enti che parteciperanno al tavolo tecnico, in modo tale da trovare la soluzione a un problema sempre più sentito.

Cooperazione massima per il bene del fiume Po
Le riprese sono stati richieste dall’assessora all’Ambiente Maria Lapietra. La prima rimozione del Myriophyllum acquaticum, avvenuta per mano di volontari, non ha portato l’esito sperato. Ecco perché servirà definire una procedura d’intervento sul breve, medio e lungo periodo. Il tavolo tecnico è composto da Città di Torino, Città Metropolitana, Regione Piemonte, Arpa, Enea, Ipla e Università di Torino: a loro il compito di valutare le procedure d’intervento, le modalità e le priorità che dovranno però rispettare la proporzione tra costi e venefici, visto le risorse non di certo altissime a disposizione del Comune. Insomma: massima cooperazione e sforzo per migliorare la qualità ambientale del fiume e di tutto il territorio fluviale. Combattere la carenza idrica diventa quindi una necessità.