16 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Disagi per i genitori

Inizia male l’anno, crolla un soffitto nella scuola dell’infanzia “Linus” di via Poirino

Il crollo è avvenuto quando all’interno della struttura scolastica erano presenti solo degli operai che stavano ritinteggiando le pareti. Ma la scuola è stata dichiarata inagibile e i bambini trasferiti in altre sedi

TORINO - Se tutto fosse avvenuto con qualche giorno di ritardo, forse ora staremmo parlando di una tragedia. Mercoledì scorso all’interno della scuola dell’infanzia «Linus» di via Poirino è crollato circa un metro quadrato di soffitto di fronte al dormitorio: nessuno si è fatto male, anche se la struttura non era vuota, ma c’erano gli operai che stavano ritinteggiando le pareti nell’ambito del progetto «Scuole Belle» voluto dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. Non erano presenti per fortuna i bambini che avrebbero dovuto iniziare la scuola sei giorni dopo. Il condizionale non è stato usato a caso, per via del crollo infatti l’istituto scolastico è stato dichiarato inagibile e per tutta la settimana (quella in corso) i genitori hanno dovuto tenere i propri figli a casa. Un disagio non da poco per molti di loro.

La riapertura è un punto interrogativo
Dopo il crollo di mercoledì, i tecnici del Comune sono intervenuti nelle ore successive per valutare il danno. Solo venerdì però si è deciso di dare l’inagibilità della «Linus», mettendo la dirigente scolastica Elena Cappai in una condizione di lotta contro il tempo per avvisare tutte le famiglie e cercare al più presto una soluzione alternativa. Alla fine è stata trovata e tra il malcontento generale da lunedì i bambini torneranno a scuola, non la loro, ma alcuni saranno trasferiti alla «Pimpa» di via La Loggia e altri alla più distante «Kandinsky» di via Monte Corno. Di avere un bus o navetta gratuita non se ne parla neanche, così come di evitare il pagamento del pre e del post scuola. Quando potranno invece tornare alla «Linus» non è dato sapersi, questo rimarrà per un po’ un punto interrogativo.

Scuola «Linus» più volte segnalata a preside e Comune
Chissà cosa sarebbe successo se quel crollo fosse avvenuto con tutti i bambini all’interno della scuola. Meglio non pensarci, anche perché sarebbe stata più che una tragedia viste le tante segnalazioni fatte in passato e le condizioni della struttura visibili a occhio nudo da chiunque. A ogni pioggia ci sono diverse zone che si allagano e delle macchie di umido sui muri ormai a furia di vederle non ci si fa quasi più caso. Pare che non solo i genitori avessero fatto notare i problemi alla dirigente scolastica, ma la stessa Elena Cappai avrebbe fatto almeno una trentina di segnalazioni al Comune di Torino.