18 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Sanità

«Sì» al Centro regionale per il Parkinson: ecco dove e quando verrà attivato

La decisione è stata comunicata dall'assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta. In Piemonte sono circa 20.000 i casi riscontrati, 250.000 in tutta Italia

TORINO - Ottima notizia per la sanità piemontese e, soprattutto, torinese: dal prossimo gennaio (2017) sarà attivo in nuovo Centro regionale per il Parkinson all'ospedale Molinette. La notizia arriva dall'assessore alla Sanità in persona, Antonio Saitta. Il presidio ospedaliero già da tempo ha dimostrato di rivolgere una particolare attenzione alle cure dei pazienti provenienti da tutto il Piemonte. Il Centro Parkinson regionale in questione dovrebbe trovare la collocazione naturale proprio nell'azienda ospedaliera universitaria di Torino, dove si usano le terapie più innovative.

In Piemonte 20.000 casi accertati
La prossima apertura del Centro è una vera e propria vittoria per le associazioni che da anni chiedono di avere un punto di riferimento a cui rivolgersi. Secondo gli ultimi dati divulgati dallo stesso Saitta, sarebbero infatti circa 20.000 le persone colpite dal morbo di Parkinson in tutto il Piemonte. Il nuovo Centro regionale dovrebbe quindi esser costituito da spazi ambulatori dedicati, letti di degenza dedicati per la selezione e il follow-up di pazienti sottoposti a terapie interventistiche. Tra i servizi offerti vi sarà anche anche lun percorso diagnostico-terapeutico-riabilitativo per la diagnosi e la terapia della malattia.

Saitta: "Il Centro nella Città della Salute? Ecco perché"
Saitta ha spiegato meglio quale percorso ha portato alla scelta di aprire il nuovo Centro regionale per il Parkinson: "Nei mesi scorsi ho incontrato i referenti della rete regionale delle associazioni dei malati di Parkinson e ho approfondito con il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza, Gian Paolo Zanetta, le questioni collegate alla costituzione del Centro Parkinson regionale che troverebbe la sua collocazione naturale nell’azienda medesima, dove si utilizzano le più innovative metodiche di diagnosi e terapia e dove approdano pazienti da tutto il Piemonte".