19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Salone del Libro

Salone del Libro, decise le date: le possibili novità della 30esima edizione

Nella giornata di ieri Appendino e Chiamparino si sono incontrati per gettare le basi della trentesima edizione. Confermato anche il presidente della Fondazione, Massimo Bray

TORINO - Nessuna sorpresa: la trentesima edizione del Salone del Libro di Torino si svolgerà dal 18 al 22 maggio, al Lingotto. E' quanto emerso nella giornata di ieri dalla riunione a  cui hanno partecipato la sindaca di Torino Chiara Appendino e il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. La riunione, avvenuta nel primo pomeriggio, è servita a gettare le basi a quello che, secondo le autorità, si preannuncia essere un "Salone del Libro straordinario".

Bray presidente, Culicchia direttore?
Confermate quindi le indiscrezioni sulle date emerse alla fine della scorsa edizione. Il Salone "torinese" si svolgerà esattamente un mese dopo quello "milanese" che, in attesa di conferme ufficiali, verrà realizzato dal 19 al 23 aprile. Tra le indicazioni emerse dalla riunione vi è anche la conferma di Massimo Bray nel ruolo di presidente della Fondazione. A Bray il compito di scegliere il futuro direttore (si vocifera di Giuseppe Culicchia) che avrà altri tre collaboratori dirigenti. Una conferma non scontata, dopo i recenti problemi legati allo strappo di parte degli editori dell'Aie. Ed è proprio sugli editori che si sposterà ora l'attenzione delle autorità e dell'organizzazione del Salone del Libro: ricucire lo strappo con L'Aie e il presidente Motta pare difficile, più probabile che Torino valuti soluzioni alternative come il coinvolgimento dei piccoli editori. 

La determinazione di Chiara Appendino
Chiara Appendino già a luglio aveva "strappato" un canone d'affitto al Lingotto decisamente più basso rispetto al passato e questo potrebbe agevolare chi prima era rimasto escluso dal Salone. Quando vedremo nascere il nuovo Salone del Libro di Torino? Entro metà ottobre, parola della sindaca. Importante in tal senso l'appoggio economico del Miur e del Mibact. Dopo il "terremoto milanese", tutti i pezzi del puzzle sembrano tornare al proprio posto. Di certo la trentesima edizione del Salone del Libro sarà diversa, unica nel suo genere nonostante le mille difficoltà. In tal senso la determinazione di Chiara Appendino la dice lunga sulla voglia di Torino di confermarsi capitale del libro: "Torino non si è mai tirata indietro di fronte alle difficoltà. Forti della nostra tradizione, con orgoglio e professionalità organizzeremo un Salone del Libro straordinario".