29 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Musei Reali

#Realedisera: giovedì l'ingresso ai Musei Reali costa 2 euro

Si tratta dell'ultimo appuntamento dell'iniziativa promossa dai Musei Reali. L'apertura straordinaria serale, dalle 19 alle 22, ha già coinvolto migliaia di visitatori

TORINO - Domani, giovedì 29 settembre, è in programma l’ultimo di #Realedisera, l’iniziativa dei Musei Reali di Torino che nei giovedì estivi ha proposto l’apertura straordinaria delle proprie strutture dalle 19 alle 22 di sera, con un biglietto di ingresso speciale a 2 euro.

Lo spettacolo a Palazzo Reale
Alle 20,30 nel Salone degli Svizzeri di Palazzo Reale si esibirà il coro Singtonia con «QUANTE STORIE! .... della musica», pièce corale-teatrale per coro e 2 attori. Il coro è diretto dal M° Caterina Capello; attori Cecilia Cernicchiaro e Franco Giura. Il coro racconta storie della musica, in maniera semi-seria, scanzonata e vivace. La storia della Grande Musica, dai canti gregoriani alla musica dodecafonica, e la storia della Musica Nera, dai canti africani al Jazz.... il tutto narrato dal coro e da due attori, in un divertente susseguirsi di canti, storie, ritmi ed emozioni. I brani di «QUANTE STORIE» appartengono a diverse epoche e generi (Palestrina, Bach, Mozart, Puccini, .... B. Haley, Ben E. King, D. Ellington, M. Jackson, L. Cohen, The Beach Boys), dando vita a diverse situazioni sonore: dall’imitazione degli strumenti di un’orchestra al canto ritmato delle piantagioni di cotone, dagli Spiritual più antichi ad uno sfrenato rock and roll. QUANTE STORIE è uno spettacolo un po’ dotto un po’ scherzoso, un po’ musicale e un po’ teatrale, con l’incanto della musica.... fatta da sole voci.

Visite guidate all'appartamento della Regina
Sempre a Palazzo Reale sarà possibile visitare l’appartamento della Regina, aperto straordinariamente per #Realedisera. I tour iniziano alle 19,30 per terminare alle 20,15, così che il pubblico possa assistere alla performance del coro. Partenza dalla Galleria del Daniel con partenza ogni 15 minuti; gruppi di visita di massimo 25 persone. L’appartamento della Regina è formato da sette splendide sale allestite intorno al 1690 da Vittorio Amedeo II di Savoia e poi abitate da suo figlio Carlo Emanuele III. Con Carlo Alberto l’appartamento viene ristrutturato e destinato alla regina Maria Teresa d’Asburgo, che lo abitò fino al 1855. Attraverso il Gabinetto delle Miniature, la Cappella, l’antica sala da pranzo si arriva al vero gioiello dell’appartamento, il «Gabinetto per il segreto maneggio degli affari di Stato» (ora Gabinetto di Toeletta della Regina), uno scrigno decorato dal pittore Claudio Francesco Beaumont, e arredato con mobili, scale, sgabelli e tavoli intarsiati in avorio, madreperla e legni pregiati dal geniale Pietro Piffetti (1701-1777), da molti giudicato il più grande ebanista del Settecento italiano. Lungo il percorso opere di Carlo Maratta, Francesco De Mura, Francesco Trevisani.

Il Museo Archeologico di Torino
Al Museo Archeologico protagonista è il Papiro di Artemidoro, uno dei reperti più interessanti ed enigmatici dei Musei Reali, con le ultime due visite guidate in lingua straniera (alle 20,30 in russo e alle 21,15 in spagnolo) permetteranno ai visitatori di approfondire la conoscenza di questo straordinario reperto. Il Papiro di Artemidoro fa parte del patrimonio archeologico nazionale dal 2004, quando fu acquistato della Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo. Originariamente il papiro era contenuto dentro un Konvolut di papier mâché e fu acquistato ad Asyût nella prima metà del Novecento dal collezionista Saiyid Khâshaba Pasha. Esportato nel secondo dopoguerra con regolare licenza dall’Egitto, arrivò in Germania nel 1971 dove dieci anni dopo fu smontato a Stoccarda, ricavandone circa duecento frammenti appartenenti a vari e diversi documenti che furono trasferiti per qualche tempo presso l’Università di Treviri e in seguito recuperati dal proprietario, che li detenne fino al momento della cessione. Il restauro e la ricomposizione furono effettuati presso il Laboratorio di Papirologia dell’Università di Milano, dove fu avviato lo studio di dettaglio supportato da una serie di indagini diagnostiche anche al fine della determinazione cronologica 14C del supporto che indica per il taglio del papiro una data fra il 15 e l’85 d.C.

Biglietterie chiuse alle 21
I visitatori della Galleria Sabauda infine potranno assistere agli ultimi ritocchi all’allestimento di Boldini guarda Van Dyck. Bambini nel tempo, seconda mostra della sezione Confronti che sarà ufficialmente aperta al pubblico da venerdì 30 settembre. Tutti gli appuntamenti rientrano nel biglietto dei Musei Reali. Biglietto speciale dalle 19 alle 22, Euro 2, ingresso ridotto Euro 1. In vigore gratuità di legge, tessere convenzionate. Chiusura biglietteria alle 21.