25 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Dalla Sala Rossa

Cannabis legale, Palazzo Civico dice sì alla proposta di legge 

Venticinque consiglieri comunali e l’intero ufficio di presidenza si sono detti favorevoli. Il testo in Parlamento entro il mese di ottobre 

TORINO - La cannabis legale ha avuto l’ok di Palazzo Civico. Venticinque consiglieri comunali e l’intero ufficio di presidenza hanno firmato ieri la proposta di legge popolare per la legalizzazione della cannabis, che a breve verrà consegnata al Parlamento italiano. Il testo, intitolato «Norme per la regolamentazione legale della produzione, consumo e commercio della cannabis e suoi derivati», è un’iniziativa di Legalizziamo!, il comitato promosso da Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni. 

Viale: «Torino si conferma anti-proibizionista»
Favorevole in blocco il Movimento Cinque Stelle, con 19 firmatari tra cui anche il presidente del consiglio Fabio Versaci, mentre si è detto contrario il capogruppo Alberto Unia. Quattro i sì del PD: Lavolta, Carretta, Foglietta e Grippo. Un voto anche da Torino in Comune e Lista Civica, con Eleonora Artesio e Francesco Tresso. Soddisfatto Silvio Viale, fra i promotori dell’iniziativa ed ex consigliere comunale PD: «Con questa firma Torino rafforza ancora una volta la sua tradizione anti-proibizionista», ha detto Viale, che non ha però risparmiato una «frecciata» nei confronti del suo partito: «Dispiace vedere che abbia firmato solo la metà dei consiglieri».

Entro ottobre il testo in Parlamento 
Quali saranno i tempi per vedere legalizzata la cannabis? Il comitato Legalizziamo! deve ora raccogliere le 50mila firme necessarie - 2mila sono già state sottoscritte a Torino - per presentare il testo in Parlamento entro il mese di ottobre. Va detto che già vent’anni fa - era il 1996 - Torino aveva già approvato un ordine del giorno per la legalizzazione delle droghe leggere e tra i favorevoli di allora c’era anche l’ex ministro Elsa Fornero, che ricopriva la carica di presidente della I Commissione Bilancio.