Domenica «pedalata in ricordo di Manuel», ucciso da un pullman mentre attraversava le strisce
Centinaia di persone si ritroveranno per ricordare il giovane Manuel Cosentino, a pochi giorni dalla tragedia di corso Francia. L'iniziativa è anche volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della sicurezza dei ciclisti
TORINO - Tragedie come quella capitata a Manuel Cosentino non devono succedere mai più. E' questo l'auspicio degli organizzatori della "Pedalata in ricordo di Manuel", iniziativa che si svolgerà domenica, alle ore 11. Oltre ricordare il 28enne ucciso ieri mentre attraversava le strisce pedonali in corso Francia, la pedalata mira a sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema sempre più delicato: la sicurezza dei ciclisti.
La pedalata per ricordare Manuel Cosentino
L'evento è stato organizzato poche ore dopo il tragico incidente e dovrebbe richiamare nelle strade centinaia di persone tra amici di Manuel e ciclisti. Sulla pagina Facebook dedicata alla pedalata si legge: «Invitiamo tutti a fare una pedalata in giro per la città di Torino in memoria di Manuel Cosentino, il ragazzo di 28 anni morto il 5 ottobre 2016 mentre attraversava sulle strisce di corso Francia, e di tutti i ciclisti che ogni giorno rischiano e perdono la vita sulle nostre strade. Saremo lì per ricordare in silenzio tutte le persone che in questi mesi sono state UCCISE in strada. Senza se e senza ma, senza bisogno di attaccarsi a ricostruzioni dei fatti ed inutili polemiche su 'era a piedi o era con la bici a spinta o a bordo di un razzo', per ricordare che le nostre città non sono a misura di PERSONE ed i MORTI ce lo ricordano spesso. Poteva essere uno di noi». Parole forti, di persone che chiedono a gran voce giustizia.
Orario di ritrovo e percorso
Salvo cambiamenti determinati da possibili condizioni di maltempo, i partecipanti si ritroveranno alle ore 11:00 in piazza Castello. Il percorso della pedalata è ancora in fase di definizione, ma quel che è certo è che il "corteo" di biciclette terminerà in corso Francia angolo via Digione, su quelle strisce in cui Manuel Cosentino ha perso la vita. Una tragedia priva di senso, come raccontato dagli amici del 28enne: "Non possiamo credere che sia capitato proprio a lui. Era un ragazzo buono, non avrebbe fatto mai male a nessuno. Un pezzo di pane». Domenica il saluto della Torino che pedala e che s'indigna.