29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
San Salvario

San Salvario, tossici si bucano davanti ai bambini in pieno giorno. I residenti: «Basta»

I tossici si «nascondono» tra le macchine e si somministrano la droga alla luce del sole. Il racconto dei bambini che tornano dalle scuole è drammatico: «Mamma, abbiamo visto dei signori girare con le siringhe al braccio»

TORINO - Droga, tossici che si bucano e malori in mezzo alla strada. Il tutto alla luce del sole, in pieno giorno. Non è di certo un quadro edificante quello raccontato dai residenti di San Salvario che nelle ultime settimane si ritrovano "invasi" da tossici disperati, da persone capaci di nascondersi tra una macchina e l'altra per somministrarsi l'ultima dose. Poco importa se lì vicino potrebbe passare un bambino, un anziano o una persona qualsiasi. La pazienza dei residenti e dei commercianti, in un quartiere già provato dalla mala movida notturna, ha superato ogni limite.

Il racconto dei residenti
Gli episodi di tossici che si bucano in mezzo alla strada, in pieno giorno, ormai si susseguono in maniera sconcertante. Un lettore, che per motivi di sicurezza ha preferito rimanere anonimo, ci racconta: «Erano le 16, quando in corso Marconi ho visto due tossici bucarsi in mezzo alle macchine. La siringa era ben evidente. A quell'ora i bambini escono dalle scuole, è uno schifo». Garantire la sicurezza è diventato sempre di più un problema. L'ultimo episodio, come reso noto dal quotidiano Repubblica, è successo giusto qualche giorno fa: intorno alle 13, in largo Saluzzo, un ragazzo privo di sensi si riversa a terra in piena overdose. Il giovane, soccorso dall'ambulanza, viene poi portato al Mauriziano in codice giallo. La droga, ovviamente, si porta dietro una serie di problemi inevitabili: aggressioni, sporcizia, rapine e degrado. I gestori dei locali, stremati da questa situazione che si protrae ormai da mesi, non ce la fanno più: «Si bucano nei dehors, per strada, a ogni ora».

Tossici si bucano davanti ai bambini
Più di un bambino è tornato a casa raccontando di avere incrociato tossici con le siringhe al braccio, dietro l'orecchio: insomma a vista, senza alcun senso di responsabilità almeno verso i piccoli che un domani saranno adulti. L'urlo di sdegno dei residenti, dei commercianti e soprattutto dei genitori è potente e non può rimanere inascoltato. Tutte le "anime" e le componenti di San Salvario chiedono a gran voce più sicurezza: la sensazione è che si sia arrivati a un punto di non ritorno.