27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Costi della politica

M5S, dal taglio dello stipendio arrivano 249mila euro: «Scelgano i cittadini in cosa spenderli»

Politiche sociali, ambiente e istruzione: saranno i cittadini, tramite sondaggio online, a scegliere cosa finanziare con i soldi risparmiati dai politici. «Gesto etico, altro che riforma costituzionale...»

TORINO - Euro: 249.922,82. firmatario: M5S Piemonte. Beneficiario? I cittadini piemontesi. E' questo l'assegno presentato questa mattinata dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle. Per il secondo anno di fila i consiglieri hanno deciso di "tagliarsi" lo stipendio (in alcuni casi di oltre il 50%) e di mettere a disposizione dei cittadini piemontesi la cifra risparmiata dai costi della politica.

Soldi risparmiati: 50% al microcredito, 50% scelgono i cittadini
Rispetto al 2015 , quando furono messi da parte ben 354.811 euro, vi è però una grossa novità: dei soldi risparmiati quest'anno il 50% verrà devoluto al microcredito regionale, mentre la restante metà verrà destinata alle politiche sociali, all'ambiente o all'istruzione. A scegliere a quali capitoli del bilancio assegnare i soldi risparmiati dagli stipendi dei consiglieri saranno i cittadini piemontesi, tramite un sistema di votazione online. Calcolatrice alla mano, 124.500 euro circa verranno quindi destinati a una di queste tre macrocategorie accennate prima, mentre una cifra di eguale valore verrà stanziata in sostegno delle piccole-medio imprese, finanziando il microcredito regionale gestito dalla Fondazione Don Mario Operti. 

Consiglieri 5 Stelle, il taglio dello stipendio
Quanto guadagna quindi un consigliere regionale? Va spiegato che non vi è una cifra fissa, in quanto il compenso varia a seconda degli incarichi ricoperti. Uno stipendio medio però è di 8000 euro al mese. I consiglieri del Movimento 5 Stelle ne trattengono 2500 euro (più contributi e rimborso spese) e il restante lo «riconsegnano» ai cittadini. Un risparmio che in due anni ha permesso di metter da parte un tesoretto di 604.733 euro.

M5S: «Gesto etico, altro che riforma costituzionale...»
A cosa sono serviti sin ora questi soldi? Lo hanno spiegato direttamente i consiglieri: «C'è chi è riuscito ad aprire un esercizio come una pizzeria al taglio, chi una ludoteca. Oggi vogliono assumere ancora persone». Un gesto di «etico» secondo i consiglieri, che non disdegnano una stoccatina a Matteo Renzi: «Noi siamo l'esempio, altro che riforma costituzionale spacciata per riduzione dei costi della politica...».