29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Cronaca

Manomettono i bancomat e rubano i soldi: presi i maghi del «cash trapping»

I due pluripregiudicati inserivano una «forchetta» nella fessura e trattenevano le banconote erogate. Chi prelevava si ritrovava senza soldi. Il bottino? Oltre 10.000 euro in un solo mese

TORINO - Manomettevano i bancomat, impedivano ai clienti di ritirare il denaro richiesto e se ne andavano con i soldi in tasca. Alla fine i poliziotti li hanno incastrati, ponendo fine una volta per tutte alle attività illecite dei maghi del «cash trappers», l’attività criminale che permetteva a due pregiudicati di rubare i soldi dei cittadini che si recavano a un qualsiasi sportello bancomat per prelevare. Dopo una lunga attività di indagine, gli investigatori della Polpost di Torino, supportati dalle Volanti del Commissariato San Secondo hanno fermato i due malviventi proprio mentre stavano per monetizzare l’ultimo colpo in una filiale delle poste di via Nizza.

Il modus operandi dei maghi del cash trapping2
Il modus operandi era semplice, ma efficace: i criminali, dopo aver prelevato del denaro con una «carta civetta», inserivano nell’erogatore di banconote una «forchetta» in grado di trattenere le banconote erogate. Una volta completata la prima fase delle operazioni, i ladri si appostavano fuori dal bancomat e attendevano che qualche malcapitato effettuasse le operazioni di prelievo con la propria carta di credito (formalmente andato a buon fine ma senza erogazione del contante trattenuto dalla «forchetta») e poi si impossessavano del denaro. La seconda versione del Cash Trapping non permette che all’atto dell’impiego della seconda carta, questa venga ritirata dal bancomat, ma la trattiene impedendo che il distributore la catturi. Trascorsi i 30 secondi, l’A.T.M entra in autoproduzione e genera un allarme per malfunzionamento che inibisce il completamento dell’operazione di prelievo. Dopo il mancato addebito, i criminali rimangono in possesso del documento elettronico e lo riutilizzano in un altro sportello.

Oltre 10.000 euro accumulati in un mese
In manette, arrestati per in flagranza di reato, sono finiti due uomini entrambi di cittadinanza rumena: N.P., classe 1980 e M.T., classe 1977. La coppia è sospettata di aver messo a segno almeno una quindicina di rapine ai danni di cittadini privati: tante sono le denunce presentate alla polizia dai direttori delle filiali di poste e dalle persone a seguito della mancata erogazione del contante richiesto in fase di prelievo. Con quest’ingegnosa tecnica, solo nell’ultimo mese i ladri sono riusciti a metter da parte più di 10.000 euro. Una volta fermati, nelle loro tasche sono stati rinvenuti gli studenti atti allo scasso, diverso denaro e alcune carte utilizzate per azionare l’apertura delle boccette e permettere il successivo inserimento delle forchette. Le indagini chiariranno se effettivamente i cash trappers sono i responsabili degli altri colpi avvenuti a Torino.

Attenzione al bancomat, i consigli della polizia postale
La Polizia Postale e delle Comunicazioni ricorda ai titolari di carte di credito e bancomat di non cedere mai la propria carta ad altre persone e di seguire sempre attentamente le operazioni che compiono. 
Consigli utili possono essere reperiti sul sito www.poliziadistato.it e su quello del Commissariato di PS on line, oggi anche attraverso l’App scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone o su tablet, sia per il mondo Apple che Android. Si ricorda in particolare:
- Carta di credito: non deve essere persa mai di vista;
- Estratto conto: controllarlo ogni mese poiché è l'unico modo per accorgersi di eventuali spese mai effettuate;
- Addebiti impropri: se vi arriva un estratto conto con addebiti impropri è bene denunciare alle Forze dell’Ordine la clonazione della carta, disconoscendo le spese addebitate.