19 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Anziani

Badante organizza rapina in casa dell’anziana che accudiva, presa insieme al fidanzato

In manette una 33enne italiana e un 30enne tunisino, autore materiale del colpo. La coppia presa a Milano mentre progettava di andare in Tunisia 

TORINO - Si ricordava bene di quell’anziana che fino a poco tempo prima aveva accudito e così, con la complicità del suo fidanzato, ha pensato bene di organizzare una rapina nella sua abitazione di corso Regina Margherita. Ma né lei né l’uomo hanno fatto in tempo a godersi il malloppo, perché i carabinieri di Borgo San Donato li hanno arrestati entrambi.

Figlio minacciato con cacciavite
A finire in manette sono stati una badante italiana di 33 anni e il suo complice tunisino 30enne. I fatti si erano consumati lo scorso 18 settembre, quando la padrona di casa si trovava in ospedale. Quella notte l’uomo era entrato dalla finestra e dopo aver sorpreso il figlio 36enne in casa che dormiva, gli aveva puntato un cacciavite alla gola costringendolo a consegnargli tre cellulari e un portafoglio contenente soldi e carte di credito. Non contento, il malvivente l’aveva anche costretto a seguirlo allo sportello Unicredit di via San Donato 47 e, una volta lì, i due avevano prelevato 1500 euro in contanti. 

La telefonata «galeotta» 
Tuttavia un particolare aveva tradito il rapinatore, dal momento che il figlio dell’anziana l’aveva sentito parlare al telefono con la badante. Subito dopo la rapina il figlio si era recato a sporgere denuncia e i militari hanno preso la coppia a Milano, mentre stava progettando di trasferirsi in Tunisia. Ora i due si trovano in carcere.