25 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Finanza in Comune

La Guardia di Finanza nella sede del Comune di Torino: acquisiti documenti sul bilancio del 2015

Nel mirino delle Fiamme Gialle i presunti debiti nascosti delle partecipate di Gtt e Infra.To. Il reato ipotizzato dalla Procura di Torino è quello di «falso in atto pubblico»

TORINO - Le Fiamme Gialle al Comune di Torino. Questa mattina Palazzo Civico ha ricevuto la visita a sorpresa degli uomini della Guardia di Finanza, inviati dalla Procura. Il motivo? Acquisire documenti sui presunti «debiti nascosti» di Gtt e Infra.To relativi al bilancio del 2015, quando il Comune era amministrato dalla Giunta di Piero Fassino. I conti infatti non tornano: confrontando i conti delle partecipate e della città sarebbe emersa una discrepanza rilevante, stimata in almeno cinque milioni di euro, ma le cifre potrebbero essere persino superiori.

Falso in atto pubblico il reato ipotizzato
Dopo l’esposto del consigliere della Lega Nord Alberto Morano, la Corte dei Conti ha deciso di vederci chiaro sulla vicenda e ha mandato i finanzieri per acquisire informazioni su una vicenda davvero oscura. Proprio l'ex candidato sindaco ha preferito spingersi troppo oltre con i commenti: «Sono soddisfatto, la vicenda è imbarazzante. Si faccia chiarezza, per il momento seguo lo sviluppo delle indagini». Il reato ipotizzato dalla Procura di Torino è quello di «falso in atto pubblico». L’indagine è coordinata dal procuratore Ciro Santoriello.