26 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Mercato di libero scambio

Il Suk delle proteste trasloca nell’area di Ponte Mosca, ma dopo il 2017 si cambia di nuovo

Dopo le tante proteste dei mesi scorsi, il mercato del libero scambio lascia via Monteverdi e il vicolo Canale dei Molassi. La decisione è stata presa dalla Giunta che ha deciso anche di rivedere la gestione delle aree

TORINO - Se n’è tanto parlato, ci sono state proteste per diversi mesi e ora la nuova amministrazione cambia le carte in tavola. Stiamo parlando del «suk», il mercato del libero scambio di via Monteverdi che a breve avrà una nuova casa, come deciso dalla Giunta comunale della sindaca Chiara Appendino. Il trasferimento avverrà a fine anno verso l’area di Ponte Mosca in cui ci rimarrà per tutto il 2017. La novità è anche un’altra. A oggi sono due le aree di libero scambio a Torino: la domenica è il giorno in cui gli ambulanti si ritrovano in via Monteverdi, il sabato invece il suk apre nel vicolo Canale dei Molassi. Anche quest’ultimo sarà trasferito, temporaneamente, in zona Ponte Mosca.

«Rivedere la gestione di tali aree»
L’amministrazione comunale ha deciso di rivedere la gestione delle aree del suk. L’obiettivo è quello di superare la fase di mero controllo del fenomeno e affrontando il tema del contrasto della povertà urbana e dell’esclusione sociale. «C’è la volontà», fanno sapere dal Comune, «di rendere il libero scambio uno spazio bello e sicuro, un posto migliore, che da ‘fastidio’ possa diventare risorsa positiva per la città e per i cittadini». Il nuovo modello prevede la rotazione di un’unica area su diversi spazi, per periodi di un anno. Il primo spazio identificato dalla Giunta con la delibera approvata oggi è quello appunto di Ponte Mosca, che sarà messo a disposizione dalla Città Metropolitana, dove il libero scambio potrà svolgersi con un maggior controllo sia il sabato, sia la domenica a partire dal 1 gennaio 2017. Nel frattempo gli uffici del Comune identificheranno nuove aree sulle quali attivare la rotazione, prevedendo un indennizzo per le Circoscrizioni via via coinvolte.

Il segnale dell’amministrazione cittadina
Manca poco tempo al primo gennaio e la Giunta comunale sa bene che c’è molto da lavorare per arrivare pronti. «Non abbiamo paura di affrontare questa sfida, ci mettiamo le mani per risolverlo definitivamente», ha detto oggi l’assessore alla Rigenerazione urbana, Marco Giusta, «abbiamo bisogno di qualche mese per affrontare gli aspetti tecnici, ma abbiamo deciso di dare un segnale spostando entrambe le attuali aree in un unico spazio in via assolutamente temporanea. Alle cittadine e ai cittadini del quartiere Aurora voglio dire che monitoreremo sia sicurezza sia abusivismo e che questo spazio verrà utilizzato anche per progetti condivisi con le realtà del territorio».