29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Cronaca

Borgo Po, il rapinatore seriale arrestato confessa: «Anziane e ragazzini, volevo obiettivi indifesi»

L’ultima vittima, una signora di 84 anni sbattuta a terra con violenza per 50 euro, da quel giorno non è più autosufficiente. Chiunque sia stato rapinato quest’uomo è pregato di contattare subito le forze dell’ordine

TORINO - Alla fine lo hanno beccato. Si chiama Khaled Ahmed, è un egiziano senza fissa dimora e da qualche tempo era diventato un vero e proprio incubo per gli anziani del quartiere Borgo Po. Il malvivente, violento e disposto a tutto, puntava le signore ben vestite con borsetta a tracolla mentre si recavano a far la spesa e le scippava. Se le vittime non cedevano subito il malloppo il rapinatore le sbatteva a terra con violenza.

Le vittime del rapinatore seriale
Le vittime sono tantissime: D.V., 70 anni, nella mattinata del 3 ottobre sta passeggiando in via Martiri della Libertà quando si sente afferrare la borsa da un giovane ragazzo con il cappello nero. La donna prova a opporre resistenza e viene presa a pugni dal malvivente. Qualche giorno dopo la vittima è M.M, 70 anni, che la mattina dell’8 ottobre si sente afferrare alle spalle la borsetta. Prova a trattenerla ma non ce la fa, un giovane con il berretto nero sfreccia via e sparisce dentro il parco Michelotti, portandole via assegni della pensione. l’ultima vittima, la più anziana, è una signora di 84 anni: la donna si sta recando al market del quartiere, quando il giovane le arriva da dietro e le prova portare via la borsetta. La vittima per istinto cerca di trattenerla e viene sbattuta per terra. Sbatte il volto e perde i sensi. Al pronto soccorso le diagnosticano varie fratture: da quel giorno la signora non è più autosufficiente, il tutto per 50 euro presenti dentro la borsa.

La confessione: "Scelgo vittime indifese, anche ragazzini"
Le indagini di polizia si fanno serrate: il 20 ottobre Khaled Ahmed viene fermato, proprio mentre stava per colpire ancora. Gli uomini del Commissariato Borgo Po lo portano negli uffici di polizia, dove l’uomo ammette di aver commesso diverse rapine, alcune ai danni dei ragazzini. Le vittime le sceglieva bene: voleva colpi facili, obiettivi indifesi. Il rapinatore seriale, risultato poi assuntore di sostanze stupefacenti, ora si trova in carcere: chiunque sia stato rapinato o dovesse riconoscerlo è pregato di avvisare immediatamente le forze dell’ordine.