19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Dal Regina Margherita

Nasce con la stessa cardiopatia della mamma, neonato salvato con un intervento al cuore

E’ stato operato appena ha visto la luce. Così i medici dell’ospedale infantile Regina Margherita sono riusciti a salvare L., un neonato affetto da stenosi serrata.

TORINO - E’ nato con una grave e rarissima cardiopatia congenita: una stenosi serrata, ovvero un restringimento della valvola polmonare che non gli avrebbe permesso di vivere. Lo stesso problema, anche se in forma meno grave, che aveva avuto la mamma fin dalla nascita. I medici dell’ospedale Regina Margherita di Torino sono riusciti a salvarlo, lo hanno operato al cuore appena venuto alla luce con un intervento di valvuloplastica polmonare percutanea, un’operazione non invasiva con cui è stata riaperta la valvola polmonare chiusa grazie a un palloncino.

Problema scoperto al quinto mese di gravidanza
I genitori del piccolo L. sapevano del problema. Lo hanno scoperto al quinto mese di gravidanza con un'ecocardiografia fetale eseguita di routine nelle donne cardiopatiche per screening visto che il rischio di trasmissione di cardiopatia materna alla prole è di circa il 6%, mentre l'incidenza delle cardiopatie congenite nella popolazione generale è circa lo 0,8% nati vivi. Già la madre trentatreenne era nata con questa malattia: la donna, all’età di otto mesi, era stata operata chirurgicamente e successivamente trattata con un cateterismo cardiaco qualche anno più tardi, sempre all'ospedale Regina Margherita.

L’operazione appena venuto alla luce
I medici non hanno potuto perdere tempo. Dopo il parto spontaneo, avvenuto presso la Ginecologia universitaria dell’ospedale Regina Margherita, il neonato è stato portato in sala di Emodinamica, dove la dottoressa Gabriella Agnoletti ha effettuato una valvuloplastica polmonare percutanea. A qualche giorno di distanza dall’intervento il piccolo L. sta bene e tra qualche giorno sarà dimesso e, assicurano dall’ospedale, vivrà una vita normale come la sua mamma.