20 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Jazz Festival

Torino cambia musica: addio al Jazz Festival, in forse ToDays e Fringe

E' una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall'amministrazione di Chiara Appendino. Le scelte della sindaca segnano una precisa rottura con il passato, per una visione diversa degli eventi culturali in città

TORINO - Torino cambia musica. Si potrebbe riassumere brevemente così la decisione dell'amministrazione Appendino di rinunciare al Jazz Festival. La rassegna nata nel 2012 per volontà dell'ex sindaco Piero Fassino e dell'ex assessore alla Cultura Maurizio Braccialarghe scomparirà, non si farà più. Una decisione che non stupisce i più attenti visto che per anni, sui banchi dell'allora opposizione, Chiara Appendino era sempre stata critica verso la manifestazione. Stefano Zenni, direttore delle ultime edizioni, non si dimostra affatto sorpreso: "Sono profondamente dispiaciuto che si concluda in mnaiera così busca questa esperienza di cinque anni che ci ha posto tra i migliori in Europa. Non sono stupito".

Jazz Festiival no, sì a MiTo e ToDays e Fringe in forse
Il 2017, di fatto, rappresenterà un anno di svolta per la cultura torinese. Il capoluogo piemontese sin ora ha perso la mostra di Manet e il Jazz Festival, mentre non è ancora chiaro quali iniziative culturali verranno promosse dalla Giunta pentastellata. L'unica certezza è la confermatissima rassegna musicale MiTo. E il Jazz Fringe e Todays? Per quanto riguarda il primo evento le speranze che possa essere confermato sono poche, ma la partita è ancor aperta. La costola under ground del Jazz Festival potrebbe salvarsi proprio nei prossimi giorni, quando è in programma una riunione con la Giunta Appendino. Per quanto riguarda ToDays invece l'ottimismo non manca: la filosofia della rassegna guidata da Gianluca Gozzi è molto simile a quella promossa dall'assessorato alla Cultura della nuova amministrazione, pertanto non dovrebbero esserci grossi intoppi anche se nulla è stato ancora deciso. Quello che piace alla nuova amministrazione di ToDays è la capacità di coinvolgere con la musica pop tutto il territorio, non solo il centro di Torino. Più musica in periferia, il "ritornello" è più o meno questo.

Il Jazz Festival a Milano, Zenni dice "no"
Tornando al Jazz Festival, il direttore Zenni ha subito stoppato le voci che vorrebbero un trasloco della rassegna musicale altrove, magari a Milano: "Assolutamente no, il Jazz Festival non si farà più e basta...». Quel che è certo è che Torino perde una manifestazione che da cinque anni, dal 25 aprile al 1° maggio, ha sempre animato le vie del centro cittadino con la propria musica. Non è escluso che sempre con Zenni possa nascere un nuovo format diverso. probabilmente in contemporanea al Salone del Libro e in linea con le idee della nuova amministrazione. Per ora ai torinesi non resta che aspettare, sperando che le loro primavere possano essere accompagnate dalla musica e non da un silenzio assordante e desolante.