28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Diritto di tribuna

Elettricità non a norma, mancanza di wc e pochi banchi fissi: «Ecco il mercato di piazza Guala»

E’ partita una raccolta in piazza Guala per far pressione sulla nuova amministrazione comunale affinché si dia vita a una riqualificazione promessa da anni ma mai mantenuta. E i problemi sono davvero tanti.

TORINO - Se ne parla da anni, ma ancora non è stato fatto nulla per riqualificare e dare nuova vita al mercato di piazza Guala. I mercatali, ma non solo, hanno così dato vita a una petizione firmata da 307 torinesi per fare pressing sulla nuova amministrazione affinché faccia quello che le scorse Giunte avevano solo promesso ma mai mantenuto altrimenti le sorti delle bancarelle che oggi lo compongono potrebbero sparire per sempre. «Chiediamo la riqualificazione del mercato», dicono in coro coloro che vivono in piazza Guala nei tre giorni di apertura, cioè il martedì, giovedì e sabato, «non chiediamo un nuovo mercato, ma vorremmo fosse messo norma l’impianto elettrico e messo dove oggi non c’è, la realizzazione di servizi igienici e la revisione della distribuzione dei banchi incentivando la presenza di banchi fissi».

Una riqualificazione promessa ma mai realizzata
Richieste non nuove per un mercato nato nel anni Ottanta in via sperimentale e che ancora oggi non ha una stabilità vera e propria. Negli anni si è parlato più volte di interventi tesi a riqualificare il mercato di piazza Guala ma a oggi, nonostante le promesse e i documenti di circoscrizione e comunali, non è stato fatto nulla. Nel 2005 era stata addirittura approvato lo spostamento del mercato nell’area Guala - a ridosso di corso Traiano - ma cinque anni dopo, con l’approvazione della variante 227, la zona venne destinata ad altro. E a nulla servì una delibera che parlava di 60 giorni come tempo massimo per trovare una nuova sistemazione, il mercato rimase tale e quale. Nuovo tentativo nel 2013 quando gli interventi sarebbero stati pagati con gli oneri di urbanizzazione che, però, il Comune non aveva mai ricevuto e quindi si rimase ancora una volta immobili.

Nuovo problema: concorrenza di via Vigliani
A peggiorare la situazione nell’ultimo periodo ci ha pensato il Comune stesso che ha spostato il mercato di piazza Bengasi in via Onorato Vigliani, non distante da piazza Guala. «Questa decisione ha penalizzato piazza Guala», spiega il consigliere di Circoscrizione e firmatario della petizione Alessandro Lupi, «quello di via Onorato Vigliani è anche un mercato in cui gli ambulanti hanno giustamente avuto degli sgravi fiscali, questo però permette anche loro di avere prezzi più concorrenziali, a discapito di piazza Guala». La raccolta firme potrebbe smuovere nuovamente le acqua in Comune anche se ormai in tanti hanno perso le speranze, tanto che il sabato, il giorno in cui di solito i mercati cittadini sono più popolati, ci sono meno bancarelle. «Non si può far morire il mercato di piazza Guala», conclude Lupi, «è in una zona fortemente popolata, ha tante potenzialità».