19 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Trasporti

In pullman senza biglietto, sconto sulla multa a chi paga entro 5 giorni: il Comune dice «sì»

La mozione del capogruppo dei Moderati Silvio Magliano è volta a venire incontro ai cittadini che dimenticano il biglietto in buona fede e ad aumentare la percentuale delle sanzioni pagate. L’ok finale spetta alla Regione

TORINO - Cinque giorni: è questo il tempo che il Comune di Torino vuole concedere ai viaggiatori sorpresi sul pullman senza biglietto per regolare la propria posizione. I trasgressori devono poter usufruire di un sostanzioso sconto (da 90 euro di sanzione a 35 euro), al fronte di un pagamento entro cinque giorni lavorativi. La mozione, presentata dal capogruppo dei Moderati Silvio Magliano, è stata approvata all’unanimità dall’intero Consiglio comunale: un chiaro intento di come il Comune di Torino voglia spingere su questa soluzione. Sarà la sindaca Appendino ora a dover parlare con la Regione per trovare un accordo con l’assessore ai Trasporti e sbloccare la situazione.

Magliano: "Vi spiego le ragioni della proposta"
La mozione, criticata per essere troppo permissiva verso i «furbetti del biglietto», è stata spiegata dallo stesso Silvio Magliano: «L’obiettivo è duplice: venire incontro ai cittadini che in buona fede dimenticano il biglietto e aumentare la percentuale di sanzioni effettivamente pagate». Attualmente infatti chi viene trovato senza biglietto o regolarizza subito la propria posizione con 25 euro, oppure è costretto a pagare subito un minimo di 90 euro. Il diffondersi del denaro elettronico ha però fatto si che sempre un maggior numero di persone decida di uscire di casa con una quantità ridotta di contanti nel portafoglio, con un conseguente impennata nelle multe da 90 euro, piuttosto che di quelle da 25 euro.

Anche Gtt a favore della mozione
Riuscire ad ottenere la liquidità non è mai così semplice, anzi: è per questo motivo che anche Gtt stessa si è espressa a favore della proposta. Una mozione che non vuole in ogni modo favorire i furbetti, apprezzata da tutto il Consiglio comunale e anche dall'assessora Maria Lapietra. Chi trasgredisce in malafede deve essere represso senza sconti. «E’ vero che non è giusto punire troppo pesantemente chi è in buona fede» conclude Silvio Magliano. La palla passa ora in Regione, l’ultima parola spetta all’assessorato.