29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Emergenza abitativa

Emergenza abitativa a Torino, alloggi temporanei per chi è in difficoltà in via Onorato Vigliani

Con una mozione approvata il Consiglio comunale ha chiesto alla Giunta Appendino di destinare il compendio immobiliare al numero civico 104 a chi in emergenza abitativa

TORINO - Secondo un’indagine del 2014 fatta da Istat, Ministero del Lavoro e Caritas le persone che a Torino vivono in povertà estrema senza dimora sono 1.729. Un numero che segna un netto aumento rispetto all’inizio degli anni Duemila, situazione che va di pari passo con le famiglie sotto sfratto che presentano domanda di emergenza abitativa le quali, in meno di 15 anni, hanno avuto un incremento dell’81%. Negli anni le varie amministrazioni che si sono succedute si sono trovate tutte di fronte a questo problema. Non fa eccezione la Giunta della sindaca Chiara Appendino che appena una settimana fa, con l’approvazione di una mozione al riguardo, ha ricevuto un chiaro indirizzo da parte del Consiglio comunale che ha chiesto di individuare e censire immobili inutilizzati in città e destinarli a chi è senza casa in modo quantomeno temporaneo.

Il compendio immobiliare di via Onorato Vigliani
Procedendo su questa direzione, il futuro del compendio immobiliare di via Onorato Vigliani 104, tornato da poco nelle disponibilità del Comune di Torino, potrebbe presto diventare una struttura atta ad accogliere persone in fragilità e in emergenza abitativa, coloro che si trovano privi delle minime risorse economiche e sociali o di altre possibilità di collocazione, come avviene a oggi all’Istituto Cimarosa di via Ghedini e in via Farinelli. Nella destinazione che si intende dare al complesso di via Onorato Vigliani resta ferma la volontà che si tratti di accoglienza temporanea: «L’idea è quella di arrivare a eliminare gli alberghi come soluzione provvisoria», spiega la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Maura Paoli, prima firmataria della mozione, «gli alberghi hanno un costo altissimo per la Città e per la dignità delle persone».