25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Emergenza freddo

Emergenza freddo, due nuove strutture per accogliere senzatetto e famiglie in difficoltà

I nuovi spazi serviranno per far fronte all'emergenza che, con l'arrivo dell'inverno, è destinata a intensificarsi. L'obiettivo è ottenere 60 posti in più rispetto a quelli già esistenti

TORINO - L’inverno sta arrivando. Quella che per alcuni è la frase cult di una celebre serie televisiva, per alcune persone rappresenta una realtà cruda, durissima da affrontare. Parliamo ovviamente dei senza tetto, degli sfrattati e di tutte le famiglie e persone in difficoltà che vivono nella nostra città. Per venir loro incontro e gestire al meglio «l’emergenza freddo», il Comune di Torino aprirà nuovi spazi (oltre ovviamente a quelli già esistenti tipo il Cottolengo) destinati al riparo e all’accoglienza di coloro che ne hanno bisogno.

Due le struttue selezionate
Le strutture presentate da Sonia Schellino, assessora alle Politiche Sociali, nonché presidente della Commissione Emergenza Abitativa, sono due: l’ex scuola Farinelli e l’istituto casa di riposo Cimarosa. Entrambi gli edifici, la cui ristrutturazione e messa in regola è ancora in corso, verranno utilizzati come co-housing con cucine comuni, bagni comuni e stanze capaci di ospitare nuclei famigliari. Si tratta di sistemazioni temporanee, ma in grado di accogliere e riparare dal freddo i bisognosi: una soluzione per combattere l’emergenza freddo e un inverno che si preannuncia rigido. L'ex scuola Farinelli sarà in grado di ospitare persone anche dopo l'inverno, mentre attualmente nella casa di riposo Cimarosa sono presenti ancora alcuni anziani che verranno trasferiti. Sono 25 i posti che verranno messi a disposizione nelle prossime settimane, ma l’obiettivo reale è portare questo numero a 60 entro i primi mesi 2017.