29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Scuole

Emergenza maltempo, nelle scuole torinesi piove acqua: classi chiuse e studenti evacuati

E' successo negli istituti Pertini e Radice, scuole elementari e medie di via Fea angolo corso Grosseto. Magliano denuncia: «Inaccettabile, qui si formano gli adulti di domani»

TORINO - L'emergenza maltempo mette in ginocchio le scuole torinesi. Per il momento nessuna chiusura decisa ma alcune strutture, a causa dell'incessante pioggia di questi ultimi giorni, cominciano a presentare i primi danni. Alcune sezioni della scuola media Pertini e della scuola elementare Radice sono state chiuse e due classi sono state evacuate. «Una situazione inaccettabile, le due strutture avevano richiesto gli interventi agli uffici competenti già da tempo» denuncia il capogruppo dei Moderati Silvio Magliano. Gli istituti Pertini e Radice sono collocati in due differenti ali del medesimo complesso in via Fea angolo corso Grosseto.

Pertini e Radice, diversi i locali inagibili
La situazione più grave riguarda la Pertini: due classi sono state evacuate già ieri a causa dell'acqua nelle aule e lo stesso destino è toccato oggi a tutto l'intero piano. La grondaia dell'istituto è intasata dal fogliame non rimosso e una cascata d'acqua piove sul marciapiede sottostante. Magliano, recatosi sul posto per un sopralluogo, racconta di un corridoio completamente allagato, quello che conduce all'aula di Scienze. la stessa aula, a causa dell'umidità, è attualmente inagibile. Per quanto riguarda la scuola Radice, il bagno degli insegnanti risulta inutilizzabile per le infiltrazioni d'acqua e la caduta d'intonaco. Come se non bastasse, sempre a causa dell'acqua, la scala antincendio della scuola non è percorribile.

Magliano: "Falso risparmio, ora si spenderà di più"
Insomma, sicuramente non il luogo adatto per ospitare gli studenti torinesi. Magliano non ci sta e chiede a gran voce più attenzione: «È inaccettabile che per così tanto tempo si sia mancato di fare manutenzione. Rimandare gli interventi si è dimostrato, ancora una volta, un falso risparmio, dal momento che – oltre al danno sociale e didattico rappresentato dall’interruzione delle lezioni – ora il costo economico per rimediare al disastro sarà molto più oneroso».