19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Palazzine ex Moi

Ex Moi, si parte con lo sgombero: a inizio 2017 via i migranti dalla prima palazzina

Viste le recenti tensioni, piano di sgombero è stato redatto: si parte a febbraio con la palazzina occupata da 250 persone. L'opposizione chiede il finanziamento del Governo.

TORINO - Si inizia a fare sul serio. Dopo tantissime polemiche e le recenti tensioni sociali, sforate in una vera e propria protesta, l'operazione ex Moi entra nel vivo. Chiara Appendino ha infatti annunciato ai capigruppo di aver individuato (insieme alla Prefettura e alla Compagnia San Paolo) il percorso che porterà allo sgombero di tutta la struttura occupata.

Come avverrà lo sgombero dell'ex Moi
Come detto si procederà una palazzina alla volta. A febbraio toccherà quindi alla prima, quella occupata da 250 persone. Tutti i migranti verranno censiti dai servizi sociali del Comune: gli aventi diritto d'asilo verranno sistemati in un luogo più dignitoso e seguiti passo dopo passo in un percorso di inserimento. Una fase in cui sarà fondamentale il supporto della Compagnia San Paolo. Non è ancora chiaro quale futuro spetterà agli altri occupanti, i non richiedenti asilo: molti potrebbero essere obbligati a lasciare il paese. Un'operazione non semplice, per la quale sarà necessario un dispiegamento di forze dell'ordine ingente, capace di garantire la sicurezza della zona. D'altra parte, dopo i recenti fatti di cronaca, il quartiere vive momenti d'alta tensione, con polizia ed esercito che hanno militarizzato la zona al fine di evitare episodi spiacevoli.

L'opposizione: «Sì allo sgombero, ma paghi il Governo»
Dopo la prima palazzina seguiranno le altre tre, ma in questo caso le tempistiche rimangono ancora da definire. Sgomberare 1000 persone (forse di più) in contemporanea sarebbe impossibile, ha riferito Appendino. Le ragioni che rendono impensabile uno sgombero immediato sono multiple: da una parte sarebbe difficile garantire l'ordine pubblico, dall'altra non è assolutamente facile trovare la copertura economica per l'operazione e le soluzioni abitative per i richiedenti asilo. Ed è qui che l'opposizione chiede alla sindaca di fare voce grossa con il Governo. La richiesta è quella di imputare al Governo centrale gran parte dei costi relativi all'operazione sgombero ex Moi. Una cosa è certa: al Viminale è stato chiesto di inviare più militari a Torino per far sì che tutte le operazioni vadano a buon fine. Febbraio 2017 si avvicina, l'ex Moi si appresta a essere sgombrato.