19 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Palazzo Madama

Torino «esulta»: Palazzo Madama diventa proprietà della Città

L’atto che trasferisce definitivamente Palazzo Madama dallo Stato al Comune di Torino è stato firmato ieri da Chiara Appendino e dal direttore dell’Agenzia del Demanio

TORINO - Palazzo Madama «passa» dallo Stato alla Città di Torino. L’atto che, attraverso l’iter del federalismo demaniale culturale, trasferisce definitivamente il complesso architettonico è stato firmato ieri pomeriggio da Chiara Appendino e dal direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi. La firma apposta ieri pomeriggio segue l’accordo di valorizzazione già condiviso tempo fa con l’Amministrazione comunale, il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e l’Agenzia del demanio, che ha individuato un percorso di recupero e tutela della storica sede del «Museo civico d’arte antica», che consentirà di ultimare i lavori di restauro, migliorare la fruibilità del Palazzo e rafforzare il suo legame con i Musei Reali.

Chiara Appendino: "Palazzo Madama bene di inestimabile valore"
Soddisfatta Chiara Appendino che ha evidenziato come con il trasferimento della proprietà di Palazzo Madama si è compiuto un altro passo nella valorizzazione delle aree archeologiche degli edifici storici e dei musei che costituiscono il Polo Reale. «Oggi, infatti, Palazzo Madama è la sede di uno tra i più ricchi e frequentati musei del capoluogo piemontese e, allo stesso tempo, è un pezzo straordinariamente importante per la storia cittadina. Il patrimonio culturale si è arricchito con un bene di inestimabile valore». ha sostenuto la sindaca. 

Roberto Reggi: "Torino valorizzi e tuteli Palazzo Madama"
La collaborazione tra Stato e amministrazione, in questo caso, si è rivelata estremamente importante per la conclusione di un’operazione che ha un altissimo valore economico ma soprattutto simbolico per la città di Torino. Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia del Demanio, spiega: «Il trasferimento della titolarità di Palazzo Madama, un bene dal valore inestimabile, ci rende molto soddisfatti. Con questa operazione diamo la possibilità alla città di Torino di investire tutte le risorse necessarie per garantire la tutela di questo palazzo e per valorizzarne al meglio tutte le sue potenzialità sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista turistico».