18 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Da Nichelino

Durante i controlli dei danni dopo l’alluvione spunta una costruzione abusiva a Nichelino

I responsabili del reato sono due rom di 32 a 36 anni con diversi precedenti alle spalle. Sono stati denunciati per la realizzazione di abuso edilizio in zona sottoposta a vincolo ambientale

NICHELINO - Gli agenti stavano controllando i danni causati dal Sangone dopo l’alluvione dei giorni scorsi e lo stato di salute delle famiglie residenti intorno quando hanno notato che, in uno degli appezzamenti attualmente occupato da famiglie rom, era in corso di edificazione una nuova struttura abitativa a circa un centinaio di metri dall’alveo del fiume. Ulteriori accertamenti hanno permesso di accertare che lì era presente un precedente fabbricato utilizzati anni fa come garage che, dopo un iniziale abbandono, era stato modificato con tanto di divisione in stanze, installazione degli infissi e allargamento della pianta con nuovi vani. Esattamente come se dovesse essere trasformato in una nuova abitazione in muratura.

Individuati i responsabili: due rom trentenni
I responsabili del reato sono due rom di 32 a 36 annicon diversi precedenti alle spalle. Gli agenti di polizia municipale di Nichelino li hanno denunciati per la realizzazione di abuso edilizio in zona sottoposta a vincolo ambientale in quanto rientrante nella fascia di rispetto del Torrente Sangone. La nuova costruzione è stata posta sotto sequestro.