24 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Salone del Gusto

Il Salone del Gusto «in giro per la città» è piaciuto, un milione di visitatori a settembre

Numeri da record per la prima edizione del Salone del Gusto fuori dalle mura del Lingotto. Il successo è andato oltre le più rosee aspettative: «Questo è un evento molto importante per il territorio»

TORINO - Sono passati più di due mesi dalla fine del Salone del Gusto, nella sua prima edizione all’aria aperta e in giro per la città e non più, come lo era stato fino al 2015, dentro le strutture del Lingotto. Finalmente ci sono i numeri della kermesse, anche se non sono ancora precisissimi, ma è un dato di fatto che il risultato sia andato ben oltre le aspettative. «Si parla di circa un milione di visitatori», ha spiegato Daniele Buttignol, segretario generale di Slow Food, «ciò è stato possibile anche grazie alla collaborazione degli Uffici della Città di Torino, della Giunta precedente, con cui si è costruito il progetto, e di quella attuale, con cui è stato portato avanti».

Numeri record per le strutture del Salone del Gusto
Fuori dal Lingotto il Salone del Gusto si è esteso in diverse zone della città, anche se la maggior parte delle strutture sono rimaste vicino al centro. In totale sono stati montati 15mila metri quadrati di tensostrutture, un record per l’Italia, mentre sono stati stesi 7 chilometri di cavi elettrici. Mille e trecento gli espositori, sia commerciali che di presidi Slow Food, da 100 Paesi, mentre per quanto riguarda Terra Madre sono arrivati 7mila delegati da 143 Paesi, a cui si aggiungono mille comunità del cibo e mille volontari. Ancora numeri: sono stati organizzati 900 eventi, 180 dei quali rivolti a bambini e famiglie.

Note positive per la raccolta rifiuti
Il Salone del Gusto, nella sua nuova veste, ha avuto ottimi risultati anche per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti. E’ stato raggiunto l’obiettivo del 70% (con il 92% di purezza dei rifiuti), raccolto in più di 150 isole ecologiche, grazie alla collaborazione dei volontari di Legambiente e delle Sentinelle dei rifiuti dell’associazione Eco dalle Città.