24 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Viale della Spina

Dieci milioni di euro per il completamento della copertura tra via Breglio e corso Grosseto

Approvato il progetto definitivo per il completamento del Viale tra via Breglio e corso Grosseto. Le opere riguardano l’ultimo tratto di copertura della linea ferroviaria interrata, per una lunghezza complessiva di 700 metri

TORINO - La Giunta comunale ha approvato il completamento del Viale della Spina tra via Breglio e corso Grosseto. Con una spesa complessiva di 10 milioni di euro sarà portato a termine l’ultimo tratto di copertura della linea ferroviaria interrata tra via Breglio, via Lauro Rossi e la superstrada Torino–Caselle per una lunghezza di circa 700 metri. Il tutto in prossimità della nuova stazione Fossata-Rebaudengo che, nel corso del 2017, sarà completata a cura di Rete Ferroviaria Italiana.

I lavori approvati per il Viale della Spina
I lavori includono la realizzazione delle carreggiate laterali tra vie Lisa e via Breglio sul lato ovest, e tra via Valprato e via Lauro Rossi sul lato est. Ai margini del nuovo asse stradale si trovano le aree residenziali di corso Venezia, dell'asse di via Breglio e via Lauro Rossi, di via Fossata, e quelle industriali dismesse della Spina 4, che in futuro saranno oggetto di trasformazioni urbanistiche convenzionate.

Svincolo raccordo Torino-Caselle
Il progetto che prevede inoltre la modifica della geometria dello svincolo del raccordo autostradale Torino–Caselle in corrispondenza di corso Grosseto, la connessione diretta della bretella autostradale con il Viale della Spina e la riqualificazione delle aree verdi, sarà ora trasmesso a Regione Piemonte e al CIPE, affinché possa essere inserito come attività legata ai lavori su corso Grosseto relativi al futuro nuovo collegamento ferroviario con l'aeroporto. «La sistemazione di corso Venezia», ha commentato l’assessore ai Trasporti Maria Lapietra, «soddisfa infatti una precisa prescrizione dell’organo di Governo per la realizzazione del tunnel di corso Grosseto e sarà fondamentale per garantire una adeguata viabilità alternativa durante le fasi di cantiere, oltre a migliorare l’opera».