19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Cronaca

Seimila capi confiscatati dalla Finanza donati al Cottolengo: andranno ai bisognosi

Calze da uomo, giacche a vento, piumini, maglioni, pantaloni, indumenti intimi e scarpe ginniche: il tutto è stato donato dalla Guardia di Finanza, che aveva sequestrato il materiale durante una recente operazione

TORINO - I capi contraffatti sequestrati ai falsari donati ai bisognosi. Sarà un Natale all’insegna della solidarietà quello della Guardia di Finanza di Torino che negli scorsi giorni ha consegnato al Cottolengo oltre 6.000 capi di abbigliamento sottratti al mercato della contraffazione nel corso di una recente operazione.

Giacche, calze e scarpe ai bisognosi
Calze da uomo, giacche a vento, piumini, maglioni, pantaloni, indumenti intimi e scarpe ginniche: le Fiamme Gialle, considerato che l’enorme quantitativo di materiale sarebbe andato distrutto, hanno chiesto la possibilità di devolvere in beneficenza parte degli articoli sequestrati; il Tribunale di Torino, accolta l’istanza e rilevata l'effettiva esigenza ed il sicuro utilizzo a fini umanitari della merce confiscata, ne ha disposto la devoluzione, previa rimozione dei marchi distintivi. Alla consegna del materiale, avvenuta presso la sede del Cottolengo nel quartiere Aurora del capoluogo sabaudo, hanno assistito, in rappresentanza dell’opera pia, alcuni religiosi che giornalmente prestano la loro opera caritatevole per i meno fortunati. 

L'impegno della Guardia di Finanza
L’Istituto Cottolengo, dal nome del suo fondatore, il sacerdote piemontese San Giuseppe Benedetto Cottolengo, fin dai tempi della fondazione si è costituito in diverse comunità di ospiti e di religiosi, realizzando nel corso degli anni una varietà di servizi di assistenza ai bisognosi, privilegiando sempre le persone in stato di abbandono ed in difficoltà. L’iniziativa della Guardia di Finanza di Torino, si pone nel variegato quadro del costante impegno del Corpo a favore della collettività ove, a fianco alla lotta ad ogni forma di criminalità economico-finanziaria, trovano spazio diverse iniziative benefiche volte ad assicurare la vicinanza del Corpo ai più bisognosi in nome di una maggiore giustizia ed equità sociale. In tale «terreno comune», termini come «lotta alla contraffazione» e «solidarietà» si fondono in un connubio ideale.