29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
Smog

L'aria torna irrespirabile, da domani nuovo blocco della circolazione della auto

A fermarsi saranno nuovamente le diese Euro 3, dalle ore 8 alle ore 19. Dallo scorso 22 dicembre il valore delle micropolveri sono tornate a valori preoccupanti

TORINO - Da troppi giorni l’aria di Torino è tornata a essere irrespirabile e così il Comune ha deciso di fermare nuovamente la circolazione delle auto fino ai diesel Euro 3. L’ufficialità del provvedimento è arrivata nel primo pomeriggio e già da domani, mercoledì 28 dicembre, dalle ore 8 alle 19 non sarà permesso lo spostamento delle vetture indicate come più inquinanti. Le limitazioni adottate sono infatti concentrate sui veicoli diesel poiché tali mezzi sono i maggiori responsabili delle emissioni inquinanti, soprattutto di micropolveri e biossido di azoto, tanto più che l'IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, che è parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità) ha classificato i gas di scarico da motori diesel nel gruppo 1, sostanze cancerogene certe per l'uomo, modificando la precedente classificazione che li inseriva nel gruppo 2B, ossia possibili cancerogeni.

Dal 22 dicembre PM10 oltre il valore
Dopo il blocco al traffico, che nelle scorse settimane per diversi giorni aveva stoppato il transito da mattina a sera dei veicoli diesel Euro 3, erano bastati tre giorni di nevischio e pioggia a riportare la situazione alla normalità. Ma dal 22 dicembre il valore di PM10 è nuovamente salito oltre i 50 microgrammi per metro cubo (60 per la precisione), arrivando a 110 il nella giornata del 26 dicembre. Secondo le previsioni dell’Arpa la situazione non è destinata a migliorare nei prossimi giorni e quindi potrebbe continuare fino a Capodanno (o oltre) il blocco alla circolazione.

Un aiuto dalla natura
Una mano per la riduzione dello smog potrebbe arrivare dalle raffiche di vento di Foehn sul Piemonte. Questo potrebbe far tornare l’aria più respirabile ed far cessare così il blocco al traffico. Già un anno fa successe la stessa cosa. In quell’occasione in tanti scattarono foto dal Colle della Maddalena mettendola di fianco a immagini di qualche giorno prima: la differenza di smog e inquinamento si potevano vedere a occhio nudo e senza sofisticati strumenti.