16 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Cena a mille

La sindaca cameriera per una sera nella cena organizzata per mille bisognosi

Ha servito la «Cena a mille» e fatto tanti selfie con gli invitati. Oltre 300 i volontari e i professionisti che si sono messi a disposizione per far passare una serata unica a chi è meno fortunato

TORINO - Cambia l’amministrazione a Torino ma la tradizione non si ferma. Alla «Cena a mille», la serata organizzata dal Banco Alimentare del Piemonte che da ormai 6 anni serve una cena con un pasto goloso e soprattutto dignitoso a mille persone in difficoltà economica, ha preso parte come cameriera anche la prima cittadina Chiara Appendino. Una novità per lei che ha avuto modo di passare diverse ore in compagnia di famiglie che spesso non riescono ad arrivare a fine mese. «Queste situazioni purtroppo non si possono definire nemmeno più emergenze», ha evidenziato la sindaca, «i bisogni continuano e aumentano e ci sono tante persone che hanno un reddito tale da non poter accedere a una casa, ma allo stesso tempo non riescono tutti i mesi a soddisfare i bisogni primari». I problemi, quelli veri, per una sera i mille invitati hanno provato ad accantonarli grazie al lavoro di 300 volontari e di professionisti del settore che si sono messi a disposizione.

Il menu preparato da grandi chef
Tra i cuochi che quest’anno hanno cucinato per i mille bisognosi invitato al Lingotto c’era anche Ivan Milani, lo chef che qualche mese fa è entrato nelle guide di Torino grazie all’apertura del ristorante «Piano 35» all’interno del grattacielo di Intesa Sanpaolo. E’ toccato a lui occuparsi dell’antipasto: la scelta è ricaduta su un guazzetto di calamari. Prima di Milani gli ospiti avevano già gustato una «burnia» di patate con fonduta alla toma di Lanzo preparata dallo chef Aldo Russo. Dopo gli antipasti si è passati al primo piatto dello chef Massimo Camia che ha servito i raviolini di cappone «nel suo ristretto». Il secondo, coniglio al tartufo nero, crema di sedano rapa «e suo ius», lo ha preparato lo chef Michelangelo Mammoliti. Infine, per dolce, sono state servite le bignoline di Alessandro Dalmasso. Tutta la cena è stata inoltre accompagnata da vini e spumanti di diverse cantine, tutto per far passare una serata indimenticabile a chi è meno fortunato.