19 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Bilancio Comune di Torino

Bilancio di fine anno della sindaca: «Primi mesi non facili, nel 2017 le periferie»

L’amministrazione della nuova Giunta è arrivata al primo Capodanno e alle prime somme da dover tirare. I primi mesi non sono stati solo d’assestamento, ma è con il nuovo anno che arriveranno i provvedimenti più attesi

TORINO - Sembra ieri quando in Sala Colonne, primo piano di Palazzo Civico, Chiara Appendino faceva il suo primo discorso da sindaca. Oggi, a qualche mese da quel giorno, si è presentata con la sua Giunta, con gli assessori scelti ben prima dell'elezione con cui ha fatto il primo bilancio di fine anno, un risultato parziale di questi primi mesi di amministrazione Cinquestelle a Torino. "Stiamo lavorando", è la frase ripetuta maggiormente dalla squadra Appendino durante l'illustrazione di alcuni punti focali ampiamente dibattuti da luglio a oggi, come il Salone del Libro - "una questione difficile" -, il censimento delle palazzine dell'ex villaggio olimpico è il recente finanziamento da 18 milioni di euro dato dal Governo per migliorare le periferie e il contrasto alla malasosta.

"Nel 2017 priorità alle periferie"
Non nasconde le difficoltà che potrebbero esserci il prossimo anno la prima cittadina. Anzi, evidenzia che a fronte di risorse esigue la sua Giunta lavorerà per Torino, ma che non sarà affatto facile: "Non sarà semplice il 2017, non è mai semplice il ruolo di amministratore. Quest'anno è stato complesso chiudere il bilancio viste le tante criticità, ma ce l'abbiamo fatta con una manovra da quasi 60 milioni di euro». E su quello che sarà fatto a partire dal primo gennaio Appendino ha detto: "Il tema più grande sarà quello delle periferie. Continueremo a lavorare per il bene di Torino. Io oggi non sono più solo la punta di un iceberg di persone con problemi inascoltati come dissi in campagna elettorale, ma la punta di una struttura chiamata Comune. I problemi continuano a esserci e ce ne occuperemo".