29 marzo 2024
Aggiornato 15:00
Meningite

Gli esami immunologici confermano: il 25enne Vittorio Bonetto è morto di meningite

Il ragazzo di Valperga è deceduto nel pomeriggio di domenica all’ospedale Molinette. I primi accertamenti avevano escluso la meningite, ma dopo l’esito degli esami immunologici non ci sono più dubbi

TORINO - Ora è ufficiale: Vittorio Bonetto, il ragazzo di 25 anni residente nel Canavese e trasportato d’urgenza all’ospedale Molinette con la febbre altissima, è morto a causa della meningite meningococcica. A ribaltare l’esito delle prime analisi - che avevano escluso questa causa - è stato il risultato degli esami immunologici. «Non è stato ancora identificato il ceppo di meningocco che ha causato la malattia e il decesso ma la diagnosi è certa», ha sottolineato l’epidemologo della direzione sanitaria della Regione Piemonte, il dottor Vittorio Demicheli, evidenziando come già dal principio si sia agito come se si sapesse già che fosse meningite e quindi sottoponendo a profilassi i familiari conviventi della giovane vittima, «la possibilità di contagio», ha aggiunto, riguarda solo loro».

«Emergenza sanitaria in Piemonte? No»
Ora che è stato appurato che a uccidere Vittorio Bonetto è stata la meningite, la paura (e già si parlava di psicosi) è diventata ancora maggiore. Ma per la Regione Piemonte non esiste alcuna emergenza: «In Piemonte non c’è emergenza sanitaria, concetto che abbiamo già ribadito nei giorni scorsi», ha ripetuto Demicheli, «la Regione non ha intenzione di modificare la politica di vaccinazione che resta rivolta ai soggetti più deboli». Nei giorni scorsi infatti in tantissimi si erano rivolti a medici e Asl chiedendo di poter effettuare la vaccinazione ma ricevendo risposta negativa. «I casi di meningite da meningococco sono rari e sono in calo».