19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Tari 2017

Tari 2017: ecco come e quando bisognerà pagare la tassa rifiuti

Tra rateizzazione e acconto in un’unica soluzione, decise anche le modalità di pagamento per quest'anno

TORINO - Il Consiglio comunale ha deciso quando e in che modo i torinesi dovranno pagare la tassa sui rifiuti (la Tari) nell’anno 2017. Come al solito, le soluzioni per quanto riguarda le modalità di pagamento sono molteplici: per quanto riguarda le utenze domestiche, l’acconto Tari sarà calcolato applicando il 40% delle tariffe approvate nel 2016 e le scadenze saranno il 30 aprile e il 31 maggio 2017. Il saldo dovrà invece essere versato in un’unica soluzione entro il 10 dicembre 2017.

Utenze non domestiche: come e quando pagare
Capitolo utenze non domestiche: l’acconto Tari verrà calcolato applicando il 70% delle tariffe approvate nel 2016, con scadenza il 20 marzo 2017, il 20 aprile, il 20 maggio, il 20 giugno, il 20 luglio e infine il 5 settembre. In questo caso l’importo potrà essere rateizzato, secondo le scadenze previste, compilando sei diversi F24, suddividendo la somma totale della cartella di pagamento in sei rate. Rimane valida la possibilità di pagamento in un’unica soluzione (scadenza 20 maggio), con l’utilizzo di un solo modello F24 precompilato. Il saldo delle utenze non domestiche potrà essere versato in due rate, con scadenza 30 ottobre 2017 e 30 novembre. Il saldo del pagamento della Tari, sia per le utenze non domestiche, sia per quelle domestiche, terrà conto dell’approvazione delle nuove tariffe e delle agevolazioni previste per l’anno 2017. Lo ha comunicato l’assessore Sergio Rolando.

Sistemi informatici per un risparmio economico e ambientale
Le novità non sono però finite qui: la Sala Rossa ha infatti approvato una mozione (primo firmatario Federico Mensio) per chiedere alla Giunta di «prevedere un solo sistema di estratto conto Soris per le utenze domestiche e le ditte individuali già iscritte al borsellino elettronico o al sistema d’estratto contro, previo invio di un’informativa tramite sms o posta elettronica». L’obiettivo? Utilizzare i sistemi informatici per il pagamento della Tari: senza l’utilizzo dei moduli cartacei infatti, vi sarebbe un notevole risparmio economico e ambientale.