19 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Grattacielo Regione

Grattacielo Regione, brutta notizia per il cantiere infinito: danni per milioni di euro

Almeno 3,5 milioni di euro di danni, ma potrebbero essere di più in quanto il cantiere è esposto da anni agli agenti atmosferici. Ma c'è di più: non vi sono certezze sulla ripresa dei lavori

TORINO - Una costruzione quasi completa, ma ferma da tempo immemore: stiamo parlando del grattacielo della Regione, i cui i lavori sono ormai bloccati da più di un anno tra fallimenti di ditte, difetti di costruzione e utilizzo di materiali non idonei. Una situazione di totale incertezza, resa ancor più complicata da un particolare non da poco: i danni. Si parla infatti di diversi milioni di euro, ma il conto potrebbe essere più salato del previsto. Quando riprenderanno i lavori? Anche su questo punto vi sono poche certezze, ma novità importanti dovrebbero arrivare la prossima settimana.

Danni per milioni di euro: il piano della Regione
L’assessore Aldo Reschigna ha infatti chiarito come i danni derivanti da vizi per le costruzioni orizzontali ammontino a 3,5 milioni di euro per quanto riguarda le pavimentazioni esterne e le impermeabilizzazioni. In pratica, sono state sbagliate le pendenze ed è quindi necessario rifare i manufatti. Ancora da definire i danni derivanti dalla costruzione delle vetrate, ma si pensa che l’escussione delle fideiussioni (4,5 milioni) da parte della Regione dovrebbero essere più che sufficienti. Il conto potrebbe però essere più salato del previsto a causa dell’esposizione prolungata e non prevista del cantiere agli agenti atmosferici, ma si pensa che i danni siano quantificabili sotto il milione di euro. L’amministrazione si farà carico degli ammaliamenti, mentre i vizi orizzontali saranno a carico delle aziende subentranti: questa è la proposta della Regione.

Tempistiche, prossima settimana decisiva: si rischia ulteriore ritardo
Capitolo tempistiche: la prossima settimana sarà decisiva. O si arriverà a un’intesa definitiva, altrimenti si dovrà rivedere la strategia adottata (quella che prevede il subentro delle imprese già presenti nell’associazione temporanea escluse le fallite) con il rischio di dar vita a una nuova, lunga e onerosa gara d’appalto. E’ facile capire come non vi siano certezze. Intanto Giorgio Bertola, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, attacca: «A Settembre il vicepresidente della Regione Reschigna auspicava l'inizio dei lavori a Novembre, ci troviamo invece nel nuovo anno ed è ancora tutto in alto mare. In Commissione Bilancio Reschigna ha recitato il solito copione: si tira avanti a vista ed i termini della ripresa dei lavori, come di consueto, vengono rinviati senza alcuna certezza tra l'imbarazzo generale». Quanto ci vorrà quindi per l’inaugurazione del grattacielo della Regione? Un anno abbondante o diversi anni? La risposta arriverà la prossima settimana, ma l’uso del condizionale è d’obbligo.