29 marzo 2024
Aggiornato 00:30
Lotta all'Ictus cerebrale

Lotta all’Ictus cerebrale: visite gratuite all’ospedale Molinette di Torino

In occasione della Giornata Regionale di lotta all’Ictus cerebrale del 21 gennaio, il presidio ospedaliero organizza uno screening preventivo gratuito

TORINO - Visite gratuite per prevenire e informare i cittadini sull’ictus. In occasione della Giornata Regionale di lotta all’ictus cerebrale, la Clinica Neurologica 1 universitaria dell’ospedale Molinette organizza screening preventivo gratuito con misurazione di pressione, glicemia, colesterolemia ed effettuazione di MoCA test per il rilievo di deficit cognitivi. Le visite verranno svolte sabato 21 gennaio, presso l’ospedale Molinette, dalle ore 9 alle ore 13, nei locali della Clinica Neurologica di via Cherasco 15.

Conferenza prima delle visite per informare e prevenire
Lo scopo della manifestazione è di render noti ad un pubblico il più vasto possibile i concetti prioritari nella lotta all’ictus individuati dalla comunità scientifica internazionale. Per questo motivo lo screening sarà preceduto da una conferenza introduttiva tenuta nell’Aula Magna della clinica da Maria Teresa Giordana e Dario Giobbe. Per informazioni 
telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 in segreteria: 011-6334802. 

Ictus, una catastrofe prevedibile e trattabile
- Età, diete non salutari, fumo, inattività fisica causano una crescente epidemia di ipertensione, ipercolesterolemia, obesità, diabete mellito, ictus, infarto cardiaco, demenza vascolare
- Nel mondo l’ictus è responsabile di 5,7 milioni di morti all’anno ed è al secondo posto come causa di morte dopo l’infarto cardiaco; è anche la causa più importante di invalidità e può colpire chiunque indipendentemente da età, sesso, razza, nazione
- 4/5 dei casi si verificano in Paesi a basso o medio reddito, che sono meno in grado di affrontare le conseguenze della malattia 
- Se non si farà nulla il numero dei morti crescerà tutti gli anni 
- 6 milioni di morti potranno essere evitati nei prossimi 10 anni se quanto già si sa verrà applicato in pratica.
Molto si può fare per prevenire e trattare l’ictus e per riabilitare coloro che ne soffrono le gravi conseguenze