27 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Stalking

«Se chiami la polizia ammazzo i tuoi familiari uno a uno», salvata dal marito violento

La polizia ha salvato una donna vittima da anni delle aggressioni e minacce del marito. Gli agenti sono intervenuti dopo che la stessa ha trovato il coraggio di denunciare la situazione

TORINO - Questa volta sarebbe potuta finire in modo tragico se non avesse avuto il coraggio di chiamare la polizia e denunciare anni di violenze e minacce. Nella notte gli agenti di polizia sono intervenuti in soccorso a una donna che si era rifugiata in casa per sfuggire dalle ennesime aggressioni di suo marito, un uomo che fin dai primi mesi si era dimostrato una persona violenta. Quando i poliziotti sono arrivati sul posto lui era sotto, suonava insistentemente il citofono urlandole di scendere subito.

Il racconto della donna, anni di violenze
«Ci hanno chiamato i vicini a causa delle urla», hanno raccontato gli agenti per non dire la vera natura della chiamata. Intanto un’altra pattuglia ha raggiunto la donna che finalmente ha trovato il coraggio di raccontare tutto, una storia di violenze inaudite, subite per anni tra le mura domestiche. Violenze fisiche e psicologiche, minacce continue. «Se chiami la polizia ammazzo i tuoi familiari, uno a uno».

Pistola e droga in casa dell’uomo
La donna non lo aveva mai denunciato perché temeva fosse davvero capace di gesti estremi. E alla polizia ha raccontato dei suoi sospetti: in passato il marito era stato un eroinomane, aveva anche partecipato a una sparatoria e forse nascondeva ancora un’arma. Così è: durante la perquisizione domiciliare i poliziotti hanno rinvenuto panetti di droga, bilancino di precisione e migliaia di euro in contanti. Ma non solo: al piano interrato tutto l’occorrente per la coltivazione domestica di marijuana e una pistola rubata e abusivamente detenuta.