25 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Consiglio di Stato

«No alle limitazioni orarie sui videopoker», il Consiglio di Stato boccia Appendino

Sospesa l’ordinanza della sindaca emessa lo scorso 10 ottobre. Appendino aveva limitato l’accensione delle macchinette ludiche dalle 14 alle 18 e dalle 20 a mezzanotte

TORINO - Duro colpo per l’amministrazione della sindaca Chiara Appendino da parte del Consiglio di Stato. L’ordinanza emessa lo scorso 10 ottobre con cui si limitava l’accensione dei videopoker per otto ore al giorno, precisamente dalle 14 alle 18 e dalle 20 a mezzanotte, è stata sospesa dai giudici in via precauzionale. Accolto il ricorso sospensivo di Casinò delle Alpi, titolare di una sala gioco in piazza della Repubblica, che aveva impugnato l’atto facendo leva sulla diminuzione degli introiti che avrebbe potuto portare a licenziamenti in tutta la città o alla chiusura di diversi locali che, a Torino, sono circa 180.

Tre o quattro mesi per la decisione finale
La palla ora passa al Tar del Piemonte a cui spetta il giudizio di merito. I giudici amministrativi dovranno dire in via definitiva se le limitazioni rimaste in vigore per quattro mesi sono legittime oppure no. «Rispettiamo quanto deciso dai giudici», ha commentato l’assessore al Commercio del Comune di Torino Alberto Sacco, «ma l’ordinanza non è stata bocciata. Anzi, siamo convinti che sia valida e corretta». In ogni caso si potrà mettere la parola «fine» su questa vicenda solo fra tre o quattro mesi, il tempo che i giudici del Tar ci metteranno a sentenziare.