29 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Cronaca

Pistole e fucili a pompa contro donne e bambini: presa la banda che terrorizzava i supermercati

Entravano negli esercizi commerciali e minacciavano dipendenti e clienti, costringendoli a inginocchiarsi o sdraiarsi a terra. L'ultimo colpo all'Esselunga di Moncalieri

TORINO - Volto nascosto da passamontagna, pistole e fucili puntati addosso a donne e bambini. Agivano così i «rapinatori infallibili» dei supermercati: un commando preciso, veloce e soprattutto violento, specializzato nelle rapine a mano armata. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino hanno sgominato una pericolosa banda criminale specializzata in rapine a mano armata 

Il colpo all'Esselunga
Sono loro i malviventi che il 12 settembre scorso hanno assaltato il supermercato Esselunga a Moncalieri. Il colpo è andato in scena intorno alle 19, quando all’interno del supermercato c’erano 80 persone. I banditi hanno fatto il loro ingresso con tre pistole e un fucile a pompa. Hanno minacciato i clienti e i dipendenti dell’esercizio commerciale, consistita nel puntare contro di loro, compreso donne e bambini, le armi costringendo ad alcuni dei presenti di sdraiarsi per terra o di inginocchiarsi.

L'indagine e gli arresti
Nelle prime ore del 24 gennaio, i carabinieri della Sezione Antirapina del Nucleo Investigativo, con la collaborazione dei colleghi territorialmente competenti, hanno eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP di Torino, su richiesta della locale Procura, nei confronti di altrettante persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di rapina e ricettazione con  l’aggravante dell’uso delle armi. L’indagine è stata avviata nel settembre del 2016, subito dopo la rapina di Moncalieri. Sono state sinora scoperte, in particolare, altre due rapine aggravate in esercizi commerciali (sala giochi e un negozio di alimentari). La banda è sospettata di aver messo a segno altri colpi.