29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Sanità

Intervento rivoluzionario all’ospedale Mauriziano di ablazione cardiaca transcatetere

Effettuato su un paziente di 60 anni affetto da fibrillazione atriale persistente, già trattato in passato con farmaci e con procedure ablative classiche senza buon esito. Si tratta del primo intervento del genere in Italia

TORINO - Intervento rivoluzionario all’ospedale Mauriziano di Torino. Per la prima volta in Italia è stata portata a termine un’operazione di ablazione cardiaca transcatetere con una tecnologia innovativa che consente di individuare le zone critiche che sostengono l'aritmia anche nei casi più complessi e di neutralizzarle asportandole con l'utilizzo di una nuova metodica di mappaggio del substrato elettrico per localizzare i punti nevralgici nascosti detti rotori.

Il primo intervento su un paziente di 60 anni
L’intervento, come detto, è il primo in assoluto di questo genere in Italia ed è stato fatto su un paziente di 60 anni affetto da fibrillazione atriale persistente, già trattato in passato con farmaci e con procedure ablative classiche senza buon esito. L’uomo, a causa dell’aritmia, aveva iniziato a dar segni di danno della funzione contrattile del cuore. E’ per questo che è stato deciso di intervenire: nei giorni scorsi è stato così sottoposto dal dottor Stefano Grossi, all’ospedale Mauriziano, a una procedura di ablazione mediante una metodica innovativa che si avvale di una apparecchiatura in grado di elaborare migliaia di segnali elettrici che attraversano l'atrio fibrillante, riuscendo a localizzare i punti nevralgici nascosti che sostengono l'aritmia, denominati rotori. L'ablazione dei rotori ha determinato l'interruzione immediata dell'aritmia nel paziente.

La fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale è l'aritmia più frequente. E' un disturbo del ritmo cardiaco che affligge milioni di italiani. Si può calcolare che a Torino e provincia insorgano circa mille nuovi casi ogni anno e che la diffusione della malattia sia destinata ad aumentare essendo legata all'invecchiamento della popolazione. Produce sintomi sotto forma di un fastidioso batticuore, può dare origine ad una insufficienza cardiaca ed è legata ad un rischio aumentato di ictus cerebrale di cui è causa nel 20% dei casi. L'ablazione transcatetere è la metodica più efficace nel trattamento di questa aritmia, essendo indicata nei pazienti che non rispondono alla terapia farmacologica. Tuttavia anche l'ablazione può risultare non efficace specie in quei pazienti che presentano forme avanzate di lunga durata che resistono anche a questo approccio terapeutico ed in presenza di altre cardiopatie associate.