18 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Cronaca

Grattacielo della Regione, continuano le incertezze sulla data di fine lavori e sui costi

Proseguono le trattative per il passaggio da Coopsette ad ATI, entro fine febbraio previsto il riavvio dei lavori, fermi da Ottobre 2015

TORINO - Ancora grattacapi per il vicepresidente della Regione Aldo Reschigna. I lavori per la costruzione del grattacielo per la sede unica della Regione Piemonte, fermi dal 30 Ottobre 2015, non paiono ancora pronti a ripartire. Convocato ieri in occasione della riunione della seconda Commissione di Palazzo Civico, Reschigna ha dovuto dare ragione di un ulteriore ritardo sulla tabella di marcia. Si prevede un riavvio per la fine di febbraio, il che significa dover aspettare un altro mese e questo inciderà inevitabilmente sulle spese preventivate.

I costi
Durante il prossimo mese andranno avanti le trattative con l'Associazione Temporanea di Imprese, guidata dalla Cmb di Carpi, per capire se vorrà o meno subentrare alla liquidata Coopsette e in che termini. Sarebbero in ballo circa 22 milioni di euro necessari per completare il 7% dell'opera, su un ammontare complessivo di spesa pari a 220 milioni di euro. A questi però si devono aggiungere alcune spese emerse durante la costruzione dell'opera, per un ammontare di circa 3,5 milioni di euro e, ovviamente, i costi relativi al degrado della struttura, dato dallo stop prolungato dei lavori. Non si dimentichi inoltre la annosa questione della sostituzione delle finestre, 300 su 3600. Di queste spese tuttavia dovrebbe farsi carico ancora la Coopsette.

Previsioni
La speranza di Raschigna resta quella di trovare un accordo soddisfacente con l'Associazione Temporanea di Imprese, di modo da non dover bandire una nuova gara di appalto con tutto quello che questo comporterebbe in termini di tempi. In ogni caso, pur ammettendo che un accordo venga in qualche modo raggiunto entro la fine di febbraio, sarà necessario aspettare 40 giorni per il passaggio di consegne da Coopsette a ATI. Si stimano inoltre circa 9-10 mesi per completare i lavori al grattacielo disegnato da Massimiliano Fuksas. Stando a queste previsioni, la nuova sede sarebbe pronta indicativamente nella primavera del 2018. Diversa la stima in caso di una nuova gara: i tempi si allungherebbero a tal punto che Chiamparino non sarebbe più nemmeno presidente.