20 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Mezzi pubblici Gtt

«Allenati a bippare», cambiano le regole per gli abbonati a bordo dei mezzi pubblici

La «bippata» sarà obbligatoria solo da maggio, ma già da ora i clienti e passeggeri sono invitati a passare l’abbonamento davanti alla macchinetta validatrice

TORINO - «Allenati a bippare», è questo lo slogan scelto dall’amministrazione di Torino e da Gtt per far abituare tutti i clienti/passeggeri dei mezzi pubblici torinesi a validare il proprio abbonamento ogni qualvolta salgono su un tram o su un bus. Fino a oggi l’onere toccava solo a coloro che erano in possesso di un biglietto singolo, ma le nuove regole della Regione Piemonte impongono che tutti passino il proprio «bip» davanti all’obliteratrice moderna. Una novità ampiamente annunciata e che ha preso il via con gran ritardo: inizialmente era stato previsto l’autunno come periodo di prova, ma il tutto è slittato nel nuovo anno. Quanto alle sanzioni, per chi si dovesse dimenticare di «bippare», per il momento non ne sono previste e sarà così per i prossimi tre mesi, poi potrebbe esserci una multa anche per chi ha l’abbonamento ma non lo ha validato: in questo caso di parla di 3 euro, contro i 5 euro applicati ad esempio a Bologna.

L’obbligo per tutti da maggio
La campagna informativa è già partita, ma solo da maggio diventerà obbligatorio a tutti gli effetti la «bippata» ed è da allora che potrebbero arrivare anche le sanzioni. In preparazione di maggio il Comune di Torino e Gtt stanno pensando di mettere mano a tutti i mezzi pubblici - o comunque in molti - installando le macchinette validatrici sia nella parte anteriore che posteriore di tram e bus, in modo tale che i biglietti possano essere passati davanti all’obliteratrice senza dover attraversare tutto il mezzo di trasporto. A tal proposito si potrebbe anche tornare al passato quando dalle porte centrali si poteva solo scendere e dalle altre salire.

Dati importanti e visibili da tutti
Perché mai bisognerebbe «bippare» ogni volta che si sale su un mezzo pubblico? Se lo chiedono già tutti quelli che hanno fatto l’abbonamento e che sono abituati a lasciarlo dentro il portafogli fino all’arrivo del controllore. In questo il Comune di Torino e l’assessore ai Trasporti, Maria Lapietra, sono stati molto chiari: «Servirà a contrastare il fenomeno dei ‘portoghesi’ e a raccogliere dati, visibili da tutti, e importanti per capire meglio come gestire le linee di tram e bus». Avere numeri precisi su quanti passeggeri ci siano sulle varie linee e in quel orari può aiutare sicuramente una gestione altrimenti difficile.